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Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Maggio 2015
 
   
  DARSENA EUROPA DI LIVORNO AL CENTRO DELL´AGENDA POLITICA REGIONALE

 
   
  Livorno, 27 maggio 2015 - La sala all´interno della vecchia fortezza che guarda il mare era affolata stamani: solo posti in piedi dalle dieci in poi. Così è stato necessario aprire le porte che si affacciano sul giardino. E già questo dimostra attese e importanza del progetto. La nuova piattaforma e Darsena Europa è per Livorno un sogno: il sogno di poter risollevare la testa (e l´economia) e diventare l´hub per movimento merci più importante del Mediterraneo. Ma è più di sogno. E´ un´opera concreta che già può contare su 650 milioni impegnati. Aspettando la nuova piattaforma, per cui serviranno quattro anni di lavori, si presentava stamani a Livorno il progetto per il nuovo terminal dei contenitori. Un´opera collegata e preliminare. L´occasione per ribadire un "avanti tutta" convinto. Lo ha ripetuto l´assessore alla presidenza, lì per la Regione. Avanti tutta, dunque. Con quell´impegno che la Regione ha messo nella partita fin dall´inizio: perché la costa soffre la crisi più del resto della Toscana e non si poteva stare con le mani in mano ma era necessario fare il possibile e più del possibile. La nuova piattaforma aiuterà il porto di Livono a stare sul mercato, con navi porta container ogni anno sempre più grandi, che hanno bisogno di pescaggi ampi e grandi spazi dove parcheggiare i container. Altrimenti Livorno rischia di essere tagliato fuori. L´aiuterà anche a crescere: con fondali profondi almeno diciotto metri, ribadisce la Regione, e collegamenti moderni con l´interporto e la ferrovia. La peggiore soluzione per la città, secondo l´assessore alla presidenza, sarebbe stata quella di un ´rattoppo´. Così, per evitarlo, si sono consumate riunioni durate fino a notte fonda per trovare risorse congrue ad un´infrastruttura importante. Guardando con ottimismo al futuro. Risorse concrete per un´opera importante - L´impegno, anche finanziario, della Regione non è da poco. La Darsena sarà realizzata con il concorso dei privati, che avranno in concessione la struttura probabilmente per cinquant´anni. Il project financing vale 650 milioni, forse di più: la Regione ne mette 250, 50 il Governo e 200 l´Autorità portuale. Il resto sarà trovato tra i privati. Risorse regionali che sull´intera partita dello sviluppo della città e della costa (732 milioni) diventano oltre 300. Una bella fetta. Più esattamente per la sola Darsena la Regione metterà dodici milioni e mezzo l´anno per i prossimi venti anni, ricorda l´assessore al bilancio: contributi che girerà all´Autorità portuale a copertura di uno dei due mutui da 200 milioni che accenderà. Una risposta a chi continuava anche stamani a ripetere che non si tratta di soldi ´freschi´ o reali. Non si tratta solo di un accordo tra le parti: è una norma scritta nero su bianco in finanziaria, la legge di bilancio più importante. Quanto al fatto che il contributo figuri solo fino al 2017, è solo una questione di rappresentazione. I bilanci di qualsiasi ente sono al massimo triennali: e come nei comuni, anche a Livorno, le rate di un mutuo di trent´anni figurano al massimo per i successivi tre (e solo successivamente a scalare), lo stesso accade nel bilancio della Regione. Bando a luglio e supervisione dei lavori - La prossima tappa sarà ora il bando di gara. La Regione è fiduciosa che si possa fare entro luglio. Anzi, è importante che si faccia entro luglio evitando qualsiasi ritardo. Lo chiede con decisione l´assessore al bilancio e alla presidenza: un messaggio a chi vorrebbe ridiscutere l´intero progetto o prova a delegittimarlo. E per il futuro c´è già un nuovo impegno: quello a seguirne i lavori passo passo, come priorità dell´agenda politica regionale. Oltre a dare spazio al porto, il progetto e la sistemazione dell´area prevede anche il collegamento con l´interporto di Guasticce e la rete ferroviaria nazionale. Lo si farà con uno scavalco: 14,25 milioni (9,25 della Regione e 5 da Ministero e Rfi). Altri 40 (33 della Regione) serviranno per la realizzazione del raccordo ferroviario: lavori già iniziati. C´è anche una parte che riguarda la bonifica, che ha trovato orecchie sensibili al Ministero dell´ambiente. L´investimento permetterà alla fine di riqualificare l´area produttiva fino a Rosignano e Collesalvetti e a sviluppare occupazione. Con l´obiettivo (e il sogno) di fare appunto di Livorno un hub di tutto il Mediterraneo.  
   
 

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