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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2015
 
   
  SERVIZI FINANZIARI - LA COMMISSIONE CHIEDE A 11 STATI MEMBRI DI APPLICARE LE NORME DELL´UE SUL RISANAMENTO E LA RISOLUZIONE DELLE BANCHE

 
   
   Bruxelles, 3 giugno 2015 - La Commissione europea ha chiesto a Bulgaria, Francia, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica ceca, Romania e Svezia di dare piena attuazione alla direttiva sul risanamento e la risoluzione delle banche (Brrd). Elemento fondamentale dell´Unione bancaria dell´Ue, la direttiva (2014/59/Eu) è stata adottata per creare un settore finanziario più sicuro e più solido in seguito alla crisi finanziaria. Le nuove norme della direttiva Brrd dotano le autorità nazionali degli strumenti e dei poteri necessari per attenuare e gestire le difficoltà o i dissesti delle banche e delle grandi imprese di investimento in tutti gli Stati membri dell´Ue. L´obiettivo è garantire che le banche sull´orlo dell´insolvenza possano essere ristrutturate senza che i contribuenti debbano pagare per gli istituti di credito in dissesto in nome della salvaguardia della stabilità finanziaria. La direttiva stabilisce invece che siano gli azionisti e i creditori delle banche a farsi carico di una quota dei costi derivanti dal dissesto mediante un meccanismo di "bail-in". Il termine per il recepimento di queste norme nell´ordinamento nazionale era fissato al 31 dicembre 2014 (vedasi Ip/14/2862), ma 11 paesi dell´Ue non lo hanno rispettato. La Commissione ha inoltrato la richiesta sotto forma di parere motivato, avviando così la seconda fase del procedimento d´infrazione dell´Ue. Se questi paesi non si conformano entro due mesi, la Commissione potrà decidere di deferirli alla Corte di giustizia dell´Ue.  
   
 

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