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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Giugno 2015
 
   
  CRISI IN GRAVIDANZA, IN TOSCANA SI AMPLIA IL PROGETTO DI UNO SPORTELLO DI ASCOLTO

 
   
  Firenze, 3 giugno 2015 - Prosegue e si sviluppa il progetto di sperimentazione "Crisi in gravidanza": uno sportello di ascolto e di intervento psicologico per individui, coppie e famiglie tra la gravidanza e i primi anni di vita del bambino. Con una delibera approvata nel corso dell´ultima seduta, la giunta regionale ha finanziato per complessivi 125.000 euro nel triennio 2015-2017 il progetto avviato in via sperimentale dalla Asl 10 di Firenze. Sulla base dei risultati della sperimentazione condotta finora, e limitata solo ad alcuni consultori, ora il progetto viene allargato a tutti i consultori della Asl fiorentina e a tutti i punti nascita presenti sul territorio, compreso quello di Careggi. Obiettivi del progetto, offrire sostegno ai genitori, prevenire l´insorgenza di disturbi psichici e relazionali legati al puerperio, prevenire fattori di rischio per un sano sviluppo del bambino. "Il progetto - dicono i responsabili del Ctf, il Centro di consulenza, sostegno e psicoterapia familiare della Asl 10, nel presidio di Camerata - offre uno spazio di accesso diretto, tempestivo e appropriato a coppie e individui attraverso uno sportello di ascolto psicologico specialistico, privilegiando così gli interventi terapeutici riabilitativi in ottica preventiva. I repentini cambiamenti che la gravidanza e i primi anni di vita del bambino portano nella coppia e nella famiglia possono avere un potere dirompente, che può manifestarsi attraverso rapidi cambiamenti nel tono dell´umore delle persone coinvolte, e talvolta esporre a rischi, in alcuni casi fatali, e ricoveri ospedalieri". A proposito delle crisi in gravidanza e dopo il parto, l´Oms, Organizzazione mondiale della sanità, sottolinea che la qualità della relazione di coppia è il fattore maggiormente predittivo della depressione post partum; che gli interventi più efficaci sono quelli che coinvolgono la coppia e la famiglia; che tra i fattori di rischio psicopatologici ci sono le problematiche di coppia; e che più del 50% dei casi di disordini depressivi post partum non vengono diagnosticati né trattati.  
   
 

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