Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 09 Giugno 2015
 
   
  PAC, ASSESSORE LOMBARDIA A MARTINA: BASTA RITARDI, AZIENDE CHIUDONO

 
   
  Milano - "La Conferenza delle Regioni assuma una posizione forte, dura, verso il Ministero. Basta ritardi. Le aziende attendono come ossigeno i finanziamenti comunitari 2015. La Lombardia ha già deliberato l´anticipo della Pac, ma Ministero e Agea non creino ulteriori rinvii. E se scattassero sanzioni per i ritardi, a pagare saranno i responsabili, non certo i nostri agricoltori". Lo ha detto Gianni Fava, assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia, durante la riunione della Commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni, svoltasi oggi a Roma, che al primo punto dell´ordine del giorno ha messo la Pac 2014-2020 e la domanda unica 2015. Tempistica Ora E´ Fondamentale - "Abbiamo reiterato la richiesta di un incontro urgente al ministro Martina - afferma Fava - vediamo se questa volta si degna di rispondere". Fondamentale per Fava la tempistica: "Chiediamo che il termine del 10 luglio per la presentazione della domanda unica 2015 sia un termine che gli agricoltori possano utilizzare senza incorrere nelle penalizzazioni - spiega - perché qualora scattassero le sanzioni comunitarie, queste non dovranno in alcun modo essere scaricate sui nostri agricoltori, ma se ne dovrà fare carico chi risulterà responsabile del ritardo". Stop Allo Scaricabarile - "Noi abbiamo già deliberato di anticipare la Pac, come facciamo sempre per andare incontro alle aziende - continua Fava - ma è tutto subordinato all´ottenimento della quantificazione dei titoli da parte del Ministero dell´Agricoltura che non li ha ancora assegnati". "È un problema enorme per le aziende che stanno vivendo una situazione grave e seria non avendo ancora potuto accedere ai fondi comunitari - conclude - noi siamo pronti, da tempo, adesso basta con questi giochi allo scaricabarile da parte del Ministero e di Agea".  
   
 

<<BACK