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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Giugno 2015
 
   
  BOLZANO: COMMISSIONE CONCILIATIVA PER QUESTIONI DI RESPONSABILITÀ MEDICA

 
   
  Bolzano, 8 giugno 2015 - È stata presentata l’ 1° giugno dall’assessora Martha Stocker la Relazione 2014 della Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica. Nel corso dell’incontro con la stampa è stato fatto un quadro dell’attività svolta dalla Commissione dal 2007 ad oggi. Presenti anche il presidente della Commissione, Edoardo Armando Mori, ed il segretario, Christian Leuprecht. La Provincia Autonoma di Bolzano è stato il primo ente pubblico territoriale in Italia ad istituire con legge provinciale 18 novembre 2005, n. 10, una Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica. La Commissione è operante dall´estate 2007. L´ambito di azione della Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica della Provincia Autonoma di Bolzano è circoscritto a due ipotesi ben precise: (a) ai "casi in cui un paziente ritiene che la propria salute sia stata danneggiata da un errore nella diagnosi o nella terapia quale conseguenza di un´azione od omissione proveniente da soggetti esercenti la professione medica"; (b) ai "casi in cui si sostiene che il danno alla salute è una conseguenza dell´omessa o irregolare informazione". La conciliazione si svolge sulla base di questi principi generali: (a) la volontarietà del procedimento; (b) la sua gratuità; (c) la non vincolatività dei pareri medico-giuridici espressi dalla Commissione conciliativa. Senza la partecipazione volontaria delle parti (la persona danneggiata o, nel caso del suo decesso, gli eredi, i medici coinvolti e, se dipendenti, la struttura sanitaria pubblica o privata) il procedimento non può essere iniziato. La partecipazione si realizza con la presenza, diretta o tramite un atto di procura, delle parti alla prima udienza con la conseguenza che non potrà essere attuato alcun tentativo di conciliazione se una di esse non compare a tale udienza, salvo ovviamente legittime richieste di rinvio. In questa ipotesi la domanda presentata da chi ne ha titolo viene archiviata venendo meno la possibilità di procedere al tentativo di conciliazione. Tra il 2007 ed il 2015 la Commissione ha preso in esame complessivamente 241 casi, 221 dei quali sono stati conclusi e 20 sono ancora pendenti. Il 25,8% dei casi è stato risolto con una conciliazione già nella prima fase mentre il 26,7% si è concluso in una seconda fase con una proposta di conciliazione o un provvedimento finale formulato dalla Commissione all´udienza finale, nel 12,7% dei casi è stata deliberata l´inammissibilità della domanda per manifesta infondatezza della medesima, nel 9% dei casi la richiesta è stata archiviata per mancata comparizione del medico alla prima udienza, il 15,4% dei casi si è concluso con archiviazione per mancato incarico alla Commissione dopo un l´insuccesso del tentativo di conciliazione. L´84,2% dei medici coinvolti appartenevano al Servizio sanitario provinciale mentre il restante 15,8% erano medici. La distribuzione territoriale dei casi ha riguardato nel dettaglio nel 37,9% dei casi il Comprensorio sanitario di Bolzano, il Comprensorio di Merano nel 31,5% dei casi, il Comprensorio di Brunico con il 16,8% e quello di Bressanone con il 13,8%. I reparti ospedalieri e medici maggiormente coinvolti nei procedimenti di conciliazione sono: ortopedia 79 casi, dentisti 25, chirurgia 23, pronto soccorso 19, oculistica 13, ginecologia 12, otorinolaringoiatria 8, medicina interna 7, chirurgia vascolare e toracica 7. Il 62% dei ricorrenti è di lingua tedesca ed il 37% di lingua italiana. L´importo medio del risarcimento è di 10.549 euro. L´assessora Martha Stocker nel suo intervento ha sottolineato l´importanza del ruolo ricoperto dalla Commissione conciliativa per questioni di responsabilità medica che consente spesso di raggiungere un accordo in tempi ragionevoli tra le parti senza fare ricorso alla giustizia ordinaria dove i tempi sono molto più dilatati. Grazie alla commissione, ha aggiunto, si può spesso di trovare un accordo e possono essere chiarite in un confronto extragiudiziale situazioni che coinvolgono pazienti e medici in una cornice di reciproco rispetto. Nel corso della conferenza stampa il presidente della Commissione, Edoardo Mori, ha espresso la propria soddisfazione per il lavoro svolto dal 2007 al 2015, che ha consentito di raggiungere nella maggior parte dei casi una proficua conciliazione tra le parti riducendo notevolmente i tempi per il raggiungimento di una soluzione. Si parla in media di 6-12 mesi a fronte degli oltre 5 anni che caratterizzano la giustizia ordinaria. Per quanto riguarda il futuro il presidente ha espresso l´augurio che venga ampliata la gamma dei casi che possono essere sottoposti all´esame della Commissione. La Commissione è composta oltre che dal presidente Edoardo Mori, Giudice del Tribunale di Bolzano, in pensione, Prof. Dott. Fabio Cembrani, medico specialista in medicina legale e delle assicurazioni, Direttore dell´U.o. Di Medicina legale dell´Azienda per i servizi sanitari della Provincia Autonoma di Trento, dalla Dott.ssa Antonia Tessadri, medico specialista in medicina legale e delle assicurazioni, libero professionista di Trento, dal Dott. Stephan Vale, avvocato in Bolzano e dalla Dott.ssa Silvia Winkler, avvocato di Bressanone. L´ufficio di segreteria della Commissione conciliativa si trova a Bolzano, in via Gamper 1, 3° piano (tel. 0471/418027) ed è coordinato dal Dott. Christian Leuprecht.  
   
 

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