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Notiziario Marketpress di Martedì 09 Giugno 2015
 
   
  L’ UE FORNISCE UN AIUTO SUPPLEMENTARE PER I RIFUGIATI BURUNDESI IN TANZANIA

 
   
   Bruxelles, 9 Giugno 2015 - La Commissione europea sta rilasciando € 3.000.000 per soddisfare le esigenze di assistenza e tutela del crescente numero di rifugiati burundesi nella vicina Tanzania. Il finanziamento porta il totale degli aiuti umanitari previsti per la regione dei Grandi Laghi per il 2015 a 52 milioni di €. " L´ondata di profughi in fuga il Burundi è in corso e aumentando di intensità nelle ultime settimane. Questo è uno sviluppo molto preoccupante in una regione già fragile. L´aiuto umanitario supplementare stiamo liberando oggi è un segnale forte che l´Unione europea è il popolo del Burundi e della regione dei Grandi Laghi ", ha dichiarato il commissario europeo per gli aiuti umanitari e gestione delle crisi Christos Stylianides . Ruanda, Tanzania e la Repubblica Democratica del Congo hanno sperimentato flussi di rifugiati del Burundi da aprile. Chi arriva citano intimidazioni, minacce, o la paura della violenza come le cause di fuga. Quasi 100.000 persone, (99.213 per le Nazioni Unite, 8 giugno), la maggior parte delle quali donne e bambini, si stima che siano fuggiti già, con più temuto a seguirne l´esempio. La Tanzania è il principale paese ospitante di aver arrivati ​​51.603 profughi finora, seguito da Rwanda (29.907) e la Repubblica democratica del Congo (10.044) .Il numero di arrivi in ​​Uganda è stato in aumento anche nelle ultime settimane, raggiungendo il 70% del 7659 che essendo arrivato dalla metà di aprile. L´impennata segue una crisi politica in Burundi scoppiata dopo la decisione del presidente Nkurunziza di correre per un terzo mandato. L´annuncio ha provocato un colpo di Stato il 13 maggio, che è stato rapidamente sconfitto, ma ha portato a proteste di piazza, la violenza e la diffusione deterioramento della situazione della sicurezza nel paese. La Commissione europea segue con attenzione la situazione e ha già rilasciato 1,5 milioni di euro per soddisfare le esigenze immediate dei rifugiati burundesi che arrivano in Ruanda lo scorso mese. I bisogni umanitari più urgenti includono riparo, acqua e servizi igienico-sanitari, nonché l´assistenza sanitaria per fermare la possibile ondata di malattie e di epidemie, in particolare di colera.  
   
 

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