Strasburgo, 9 giugno 2015 - Elezioni di ieri in Turchia erano un sano esercizio democratico: l´affluenza è stata notevole e le elezioni sono state libere ed eque. L´elezione si pone come prova della vitalità e il pluralismo della democrazia turca. L´esito di queste elezioni ora offre l´opportunità di spostare da polarizzazione di dialogare, di rafforzare i controlli ed equilibri nel sistema e per affrontare le numerose sfide Turchia si trova ad affrontare: da un´economia di raffreddamento per una politica estera testy. L´entrata in Parlamento della Hdp arricchisce il paesaggio politico turco e offre l´opportunità di rilanciare il processo di pace, un´opportunità che deve essere colto. La Turchia è un paese chiave di candidato e partner dell´Ue. L´ue e la Turchia non potrebbe vedere coi propri occhi su tutte le questioni, ma mai dobbiamo permettere che le nostre differenze di degenerare in mistificazioni. Abbiamo bisogno di un genuino e reciproco impegno ad andare avanti, sia nell´aiutare a stabilizzare il nostro vicinato meridionale o a portare avanti il processo di adesione. Come ho chiarito durante la mia ultima visita, mi non asterrò mai dalla messa in evidenza il grande contributo Turchia rende sulla scena internazionale, ad esempio, in accogliente milioni di rifugiati dalla Siria e Iraq. Tuttavia sono altrettanto fermo in battute d´arresto sottolineando come lo stato preoccupante di libertà di espressione o l´indipendenza della magistratura.