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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Giugno 2015
 
   
  CULTURA: VILLA LOUISE PER LO SVILUPPO DI GORIZIA

 
   
  Gorizia, 10 giugno 2015 - Un intervento che s´inserisce nel progetto complessivo della Regione Friuli Venezia Giulia di rilancio internazionale di Gorizia attraverso la ricerca delle origini della città: Villa Louise diverrà luogo di cultura d´interesse internazionale e un´opportunità di sviluppo economico. E´ quanto ha affermato l´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti alla presentazione della Giornata per Villa Louise, che si è svolta ieri nel capoluogo isontino e nel corso della quale è stato illustrato il progetto di riqualificazione della storica dimora goriziana. Per la valorizzazione della villa, che fu dei conti Coronini e che oggi versa in condizioni non ottimali, si stanno adoperando la Regione, la Fondazione Coronini-cronberg, la Delegazione goriziana del Fondo Ambiente italiano (Fai), l´Università degli Studi di Trieste e altri partner locali. Come ha spiegato l´assessore Torrenti, il progetto non punta solo al recupero dell´edificio, quanto piuttosto all´effettiva destinazione d´uso della villa che, su iniziativa della Regione, diventerà incubatore delle imprese creative di sviluppo e residenza per artisti. La Regione ha concesso con la legge finanziaria 2015 un contributo di tre milioni di euro per il restauro della villa e del giardino, erogati in tranche da trecento mila euro per dieci anni. A questi si aggiungeranno altre risorse, derivanti dai fondi strutturali europei. L´ambizioso progetto verrà realizzato per fasi in modo che ciascuna di esse possa garantire funzioni compiute e quindi autonome. L´area Science Park di Padriciano (Ts), Friuli Innovazione (Ud) e il Polo Tecnologico di Pordenone saranno direttamente coinvolti nella realizzazione dell´incubatore per le imprese creative di sviluppo (moda, design, grafica, etc.) nella villa. "E´ un investimento di lungo periodo - ha osservato l´assessore Torrenti - che richiede il coinvolgimento attivo della società civile e lo sviluppo della consapevolezza che l´intervento va necessariamente accompagnato con altre simili iniziative". Tra gli effetti positivi del soggiorno degli artisti in villa "per percepire la città, lasciarsi ´contaminare´ da essa e creare quindi in loco delle opere, è da considerare anche, ha evidenziato l´assessore Torrenti, "la crescita della popolarità di Gorizia e quindi la ricaduta economica, in termini turistici, dell´iniziativa: il trend ci dice che i turisti, concentrati d´estatate sulle spiagge, sono interessati a conoscere ciò che l´entroterra offre". Mentre i lavori di restauro della villa inizieranno entro un anno, verso la fine del 2016 è previsto l´inizio dell´attività d´incubazione per le imprese. Sergio Pratali Maffei dell´Università di Trieste ha illustrato come l´intervento sulla villa può costituire l´occasione per realizzare anche un cantiere scuola, nel quale gli studenti architetti potranno imparare sul campo le tecniche di restauro impiegate. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il sindaco di Gorizia Ettore Romoli e la presidente della Delegazione della Fai di Gorizia Franca Bardusco Giasone.  
   
 

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