Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Giugno 2015
 
   
  UDINE 2024:FVG, CAPOLUOGO DISEGNI FUTURO ASSIEME AL TERRITORIO

 
   
   Udine, 10 giugno 2015 - "Udine deve disegnare il futuro sulla base di un ragionamento complessivo che coinvolga i territori contermini: il capoluogo friulano ha il compito di guidare tutta una serie di processi culturali, sociali e industriali ma deve farlo senza spaccare e dividere, in modo che emerga la forza di una regione che ha nella specificità delle comunità il suo punto di forza". Lo ha sottolineato il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, al termine della presentazione degli esiti dello studio "Agenda del futuro Udine 2024", documento del programma Leed dell´Ocse, sintetizzati ieri nella sede della Camera di commercio dal presidente Giovanni Da Pozzo, alla presenza del sindaco Furio Honsell, degli analisti Debra Mountford e Mike Emmerich, del manager di Friuli Future Forum Renato Quaglia e della presidente di Civibank, Michela Del Piero. Un lavoro che Bolzonello ha definito "una ricerca molto importante, anche dal punto di vista scientifico, e che consente di acquisire informazioni e fare ragionamenti sul futuro del territorio di Udine e di tutto il Friuli Venezia Giulia". "Anche se", ha aggiunto il vicepresidente, "io tendo a non voler discutere di futuro: è l´oggi che mi interessa, perché sono le scelte che attuiamo adesso a creare i presupposti dello scenario del domani". Bolzonello nel suo intervento ha individuato il tema dell´autonomismo come centrale. "Non possiamo pensare alle strategie di un territorio senza fare conto del fattore culturale, che è spesso ciò che divide, ma anche ciò che può unire. Oltre all´autonomismo che fa leva sulla specificità di una lingua e di una cultura c´è anche quello che richiama alla necessità di ottenere su un dato territorio servizi e risposte puntuali ai cittadini. Dobbiamo rivolgerci al governo centrale e ricontrattare tutta una serie di temi e competenze, rafforzando e non diminuendo i settori che caratterizzano l´autonomia del Friuli Venezia Giulia", ha esortato Bolzonello. Tre le provocazioni lanciate alla platea, ricca di imprenditori, politici, rappresentanti del mondo economico e finanziario: la prima riguarda il dibattito sull´accorpamento dei Consorzi industriali. "Possibile che non risulti opportuno andare verso l´accorpamento con l´Aussa-corno, a prescindere dalla situazione in cui esso versa?", ha chiesto Bolzonello alla classe dirigente udinese. La seconda è invece un auspicio affinché in alcuni settori - Bolzonello ha citato quello del turismo - la classe dirigente non si sottragga al dovere della formazione continua. "Come accade nell´industria, anche nel turismo occorrono manager e personale altamente professionalizzati. Per questo con Turismo Fvg abbiamo investito molto nella formazione e ci attendiamo una risposta più convinta da parte degli operatori". Infine, il vicepresidente ha esortato a uscire "dalla logica contributiva". "Alla Regione va chiesto di sburocratizzare, di avere una funzione di accompagnamento in alcuni processi, ma non è più il momento di rivolgersi all´amministrazione regionale per ottenere un contributo. Non solo perché le risorse sono molte di meno di un tempo, ma perché continuando con questa logica l´impresa e il territorio non ne guadagnano alla lunga".  
   
 

<<BACK