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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 10 Giugno 2015 |
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LAVORO: FVG, PER SUPERARE LA CRISI OGNUNO DEVE FARE LA SUA PARTE
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Trieste, 10 giugno 2015 - "Per attraversare e uscire dalla crisi gli strumenti messi in campo fino a qualche anno fa non bastano più. Occorre cambiare paradigma e mettere ognuno a disposizione le proprie opportunità". Lo ha affermato l´assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, concludendo l´incontro dal titolo "Tirocini, borse di formazione, incentivi per assunzioni: strumenti che si possono collegare", organizzata dalla Confederazione nazionale dell´artigianato (Cna) di Trieste al Museo ferroviario di Campo Marzio. "Siamo di fronte a una situazione difficile che va affrontata" ha aggiunto l´assessore, sottolineando come "se prima della crisi avevamo una fascia di esclusione dal mondo del lavoro molto bassa e risorse più ingenti di oggi, attualmente siamo invece di fronte a una realtà ribaltata, con un´esclusione più marcata e finanze ridotte", nonostante i 276 milioni del Fondo sociale europeo per il periodo 2014-2020 e i 40 milioni del piano Pipol. Panariti ha invocato "un patto tra gli attori coinvolti per mettere in campo gli strumenti più adeguati, monitorando i risultati sul piano economico, sociale e territoriale". "Il tema dell´occupazione e dell´inclusione sociale è determinante in questa fase - ha sottolineato Panariti - soprattutto per le fasce più deboli come le donne e i giovani. In Friuli Venezia Giulia abbiamo già iniziato a lavorare per cambiare il trend e i primi risultati che vediamo sono positivi e confortano sulla direzione che abbiamo preso". L´obiettivo delle politiche che la Regione vuole attivare per i prossimi, ha puntualizzato l´assessore, è quello di favorire l´innovazione e la creatività (ampliando in questo senso un progetto come "Imprenderò", ad esempio) ma anche incentivare l´utilizzo degli spazi di coworking e dare slancio all´occupazione femminile. Sul fronte della formazione, Panariti si è soffermata in particolare sul tema dei tirocini: "C´è una forte richiesta di ragazze e ragazzi ben formati che vogliono mettersi in relazione con il lavoro. È pensabile realizzare progetti di tutoraggio ma anche le aziende devono metterci del proprio e penso naturalmente alla possibilità di assumere. La disponibilità della Regione a ragionare su diversi percorsi c´è sempre ma è chiaro che ognuno deve fare la sua parte". |
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