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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Giugno 2015
 
   
  MARONI: NOSTRO POPOLO SOLIDALE CON QUELLO ARMENO

 
   
   Milano. 10 giugno 2015 - "Quest´anno ricorre il centesimo anniversario di un genocidio, quello armeno, che è stato per tanti anni negato e dimenticato. Quest´aula commemora oltre 1 milione di persone che persero la vita nell´aprile del 1915 solo perché portavano avanti, con la forza delle idee e il coraggio delle ambizioni, l´ideale di un Armenia libera, indipendente, autonoma. Il popolo lombardo, che ho l´onore di rappresentare, è solidale con il popolo armeno e con le ingiustizie che ha subìto nel corso della storia". Lo ha spiegato presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni nel suo intervento nell´aula del Consiglio Regionale per la commemorazione del genocidio degli Armeni. Milano Ospita Comunita´ Armena - "La cerimonia - ha detto ancora Maroni - è l´occasione per ribadire la nostra vicinanza agli ideali di libertà e giustizia del popolo armeno e alla sua comunità spirituale, che trova, nella Chiesa apostolica armena, la sua espressione storica e tradizionale". "La città di Milano - ha ricordato Maroni - ospita una vivace e numerosa comunità armena. La Regione Lombardia, non solo il suo capoluogo, è lieta di ospitare i cittadini armeni e considera una ricchezza l´apporto che questa comunità offre su tutto il nostro territorio". Mai Dimenticare I Genocidi - "La tragedia del popolo armeno - ha sottolineato Maroni - ci rimanda ad altri eventi simili accaduti nel Novecento, secolo in cui il termine "genocidio" è tristemente entrato nel lessico del linguaggio comune. L´olocausto, le Foibe, le pulizie etniche e i totalitarismi hanno messo gli uomini gli uni contro gli altri, creando l´inferno sulla terra. Il genocidio armeno è stato, purtroppo, il precursore di tutti i genocidi. Anche Papa Francesco lo ha ricordato di recente, sottolineando il carattere cristiano della nazione armena. Quando ci interroghiamo su questi eventi ci sembra sempre che si riferiscano a un passato remoto, lontano da noi e dal nostro modo di vivere, inconcepibili in un mondo che spesso tende a mettere da parte le realtà scomode o indicibili. Invece sappiamo che ancora oggi ci sono popoli e persone che anelano alla libertà, perché viene loro negata". Faticato Ad Emergere - "La realtà per il genocidio armeno - ha quindi rimarcato Maroni - ha faticato non poco a emergere. Ha faticato a essere denunciata, divulgata, compresa. Ancora oggi questa realtà non è universalmente riconosciuta. La posizione del Governo regionale, così come di quello italiano, è stata sempre a favore della ricerca storica e dell´approfondimento di questo tragico evento. Non esiste pace senza riconoscimento della verità. Non esiste democrazia senza il riconoscimento del diritto dei popoli alla loro autodeterminazione. Diritto sancito più volte a livello internazionale da Carte, Trattati e organizzazioni sovranazionali". Impegno Per Non Dimenticare - "L´aula consiliare - ha continuato Maroni - si è più volte espressa su questo tema, e il Governo da me presieduto ha fatto suo l´impegno della mozione approvata lo scorso 14 aprile - presentata dal Capogruppo della Lista Maroni, Stefano Bruno Galli - a promuovere iniziative come quella di oggi per commemorare il genocidio degli armeni e diffonderne la conoscenza in ogni sede. L´armenia è dal 1991 una repubblica indipendente. Un´indipendenza conquistata al termine di un percorso lungo e tortuoso. Al coraggio e allo spirito di abnegazione dimostrato dal popolo armeno vanno tutta la mia stima e il mio rispetto. Vedendo il video Grida dal silenzio appena proiettato, mi sono reso conto - ha concluso Maroni -che è dovere di coloro che rappresentano le Istituzioni dimostrare sensibilità nei confronti delle verità della storia e fare qualcosa in concreto perché le voci che sono state soffocate nel silenzio in passato riprendano a gridare".  
   
 

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