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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2015
 
   
  BRESSANONE: DISTRETTO SOCIO-SANITARIO IN UN UNICO POLO

 
   
  Bolzano, 15 giugno 2015 - Il Distretto socio-sanitario di Bressanone-circondario è ora un polo unico. Gli assessori provinciali Tommasini e Stocker il 4 giugno hanno consegnato ufficialmente lŽedificio ristrutturato dellŽ ex Cassa Malati che ospita i servizi del Distretto sociale. Erano presenti i responsabili della struttura, funzionari, tecnici, progettisti e amministratori locali. Con la consegna dellŽedificio ex Cassa Malati viene completato lŽassetto del distretto socio-sanitario Bressanone - Circondario che si connota come polo unico. Il Distretto socio-sanitario è sistemato in due edifici collegati fra loro, situati in via Roma. Uno è il nuovo edificio entrato in funzione nel 2012, che in una cubatura di 10.754 metri cubi ospita i servizi sanitari: Distretto di base, Ripartizione prestazioni, Servizio per le tossicodipendenze, Servizio infermieristico, Centro di salute mentale. Il secondo edificio è quello della ex Cassa Malati (per una cubatura di 4.919 metri cubi), che ora, dopo la ristrutturazione è destinato a sede dei servizi sociali: Centro di assistenza diurna per 15 anziani, Centro diurno - pedicure, Servizio per la valutazione della non autosufficienza, Assistenza domiciliare Bressanone e dintorni, Sostegno familiare ed intervento pedagogico precoce per bambini con disabilità. È inoltre sede del Centro antiviolenza e dellŽAssociazione assistenza tumori Alto Adige. Vi è, inoltre, una Struttura semiresidenziale notturna per senzatetto. La nuova costruzione del distretto sanitario, a forma angolare e vetrata verso il cortile, crea ora con lŽedificio del distretto sociale un insieme funzionale e architettonico, raggruppato attorno ad una piccola corte interna rinverdita. In totale per il polo socio-sanitario, come ha sottolineato lŽassessore provinciale ai lavori pubblici Christian Tommasini sono stati sborsati 8,7 milioni di euro, dei quali 6,2 per il nuovo edificio del distretto sanitario, e 2,5 per la ristrutturazione di quello dellŽex Cassa Malati. La consegna dellŽedificio costituisce pertanto un passaggio importante. Infatti, in tempi complessi come quelli attuali, la Giunta cerca di portare avanti progetti decisi in altri tempi secondo una lista di priorità che vede comunque al top gli stabili dei settori socio-santiario e scolastico. È importate, come ha affermato lŽassessore Tommasini, adeguare i servizi alle sempre nuove esigenze e mantenere la rete dei servizi sul territorio. Chi trae vantaggio da questa dislocazione centrale e raggruppata dei servizi, come ha detto lŽassessora provinciale alla Sanità e Politiche sociali Martha Stocker, è soprattutto la cittadinanza. Inoltre, con la nuova sede è possibile risparmiare gli importi versati in precedenza per la locazione degli spazi che ospitavano alcuni servizi.La buoan qualità delle strutture influisce sullo spirito delle persone che con tano impegno e dedizione vi prestano servizio e sulle persone che si avvalgono dei servizi prestati. Con le nuove strutture, come ha aggiunto, si esplica concretamente lŽidea portata avanti dal Comprensorio socio-sanitario di Bressanone e dintorni che i servizi giungano da unŽunica mano. Il neo sindaco di Bressanone Peter Brunner ribadendo lŽimportanza della centralità delle strutture dove sono stati concentrati importanti servizi per i cittadini ne ha evdenziato anche la facile raggiungibilità grazie allŽattigua fermata del Citybus. LŽedificio della ex Cassa Malati è stato ristrutturato su progetto dellŽarch. Walter Pardeller dello studio "Architetti Pardeller Putzer Scherer" di Bolzano. La costruzione era stata edificata negli anni 1929 -1931 su progetto dellŽing. Carlo Zamboni; nel 1928 era avvenuta la posa della prima pietra. LŽedificio, che nel 2008 era stato posto sotto tutela, non corrispondeva più alle esigenze e alle normative attuali e doveva essere ristrutturato. Dopo gli interventi di ristrutturazione lŽassetto della palazzina a tre piani con corridoio centrale passante è rimasto invariato. LŽintervento architettonico più rilevante è consistito nello spostamento dellŽentrata principale verso il cortile interno con formazione di un piccolo atrio nonché la creazione di una terrazza al posto della vecchia rampa di accesso sul lato strada. La ristrutturazione, eseguita secondo i criteri della tutela belle arti, ha riguardato lŽedificio completo: facciate, rinnovo del tetto, ascensore, impianti sanitari nuovi, riscaldamento a pavimento, impiantistica, informatizzazione. Come ha fatto presente lŽassessore Tommasini le ristrutturazioni ed i risanamenti di edifici storici sono assai più complessi rispetto alle costruzioni ex novo. I lavori, iniziati nel giugno 2013 e conclusi nel maggio 2015, sono stati eseguiti dallŽAssociazione temporanea dŽimpresa Ati Unionbau-pescoller. Per lŽarredamento della struttura sono stati in parte utilizzati i mobili e gli arredi originari mentre quelli mancanti sono stati forniti dallŽAssoiazione temporanea dŽimpresa Ati Decor-fineline-elektro Leitner. La realizzazione delle opere è stata coordinata dalla Ripartizione Edilizia e servizio tecnico della Provincia, diretta dallŽarch. Andrea Sega tramite il suo Ufficio edilizia sanitaria, diretto dallŽing. Domenico Cramarossa, responsabile di procedimento è lŽarch. Nicoletta Francato del medesimo ufficio. Alla cerimonia ufficiale di consegna simbolica delle chiavi e della licenza dŽuso dellŽedificio a cura degli assessori provinciali Martha Stocker e Christian Tommasini, erano presenti, fra gli altri, oltre al neo sindaco di Bressanone, Peter Brunner, anche il presidente della Comunità comprensoriale, Peter Gasser, il direttore del Comprensorio sanitario, Siegfried Gatscher, nonché rappresentanti della Giunta comunale, oltre a tecnici, progettisti e rappresentanti delle ditte coinvolte.  
   
 

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