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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2015
 
   
  BOLZANO: TUTELA DEI CORSI D´ACQUA, NO ALL´UTILIZZO IDROELETTRICO IN 386 TRATTI

 
   
  Bolzano, 15 giugno 2015 - La tutela dei corsi d’acqua e le prospettive per l´utilizzo idroelettrico degli stessi: questo il titolo di un convegno organizzato il 5 giugno a Bolzano dall´Agenzia provinciale per l’ambiente. Durante l’incontro è stato presentato la proposta di tutela dei 386 tratti di corsi d’acqua considerati particolarmente sensibili. Come previsto dalla legge provinciale sulle piccole e medie derivazioni idroelettriche, che fissava il mese di giugno 2015 come termine per l´elaborazione di una prima bozza da parte della Giunta provinciale, il convegno di questa mattina (5 giugno) svoltosi all´Eurac di Bolzano, ha dato ufficialmente il via alla discussione riguardante il piano di gestione delle acque sul territorio altoatesino. Si tratta di un progetto estremamente delicato, in quanto prevede l´esclusione dell´utilizzo a fini idroelettrici delle risorse idriche nei tratti considerati particolarmente sensibili. "Si tratta di trovare il giusto equilibrio - ha sottolineato l´assessore all´ambiente Richard Theiner - tra le esigenze di tutela dei corsi d´acqua e quelle di sfruttamento di una fonte rinnovabile per la produzione di energia. La proposta è stata analizzata dal punto di vista tecnico all´interno del tavolo sull´energia, ora si passa alla discussione". Una cosa, nel frattempo, è certa: l´Alto Adige non potrà muoversi in maniera totalmente autonoma, dato che la materia è regolata da una serie di criteri e linee guida emanate dall´Unione Europea e che la Provincia di Bolzano deve anche tenere conto del piano di gestione delle acque del distretto delle Alpi orientali. "L´obiettivo comune e convidiso - ha sottolineato Paola Sartori dell´Autorità di bacino del fiume Adige - deve essere quello di valorizzare il potenziale ecologico delle risorse idriche a disposizione". Il piano provinciale, la cui redazione è prevista dalla Ue la quale impone anche un aggiornamento ogni 6 anni, è stato elaborato per la prima volta nel 2010, dunque è ad un passo dal suo rinnovo. "Nel documento che abbiamo preparato - ha spiegato il direttore dell´Ufficio tutela acque, Ernesto Scarperi - vengono definiti in maniera chiara gli obiettivi in grado di far rispettare ai corsi d´acqua altoatesini tutti i più elevati standard di qualità". Tra questi spicca appunto l´esclusione dell´utilizzo a fini idroelettrici delle risorse idriche relative a 386 tratti di corsi d´acqua considerati particolarmente sensibili. La discussione prosegue ora con il coinvolgimento del Consiglio dei Comuni.  
   
 

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