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Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Aprile 2007 |
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IL REGNO UNITO MANTIENE PRESTAZIONI OTTIME NELLA RICERCA A DISPETTO DI MINORI CAPACITÀ E INVESTIMENTI
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Bruxelles, 17 aprile 2007 - Da una relazione sulle prestazioni della base di ricerca del Regno Unito emerge una tendenza a un miglioramento costante. Secondo la relazione, il rendimento del Regno Unito nella ricerca è più lineare rispetto a quello dei concorrenti; inoltre, rispetto ad altri paesi, il Regno Unito riesce a ottenere maggiori risultati con minori investimenti. La relazione, preparata dall´Office of Science and Innovation (Osi) britannico, mette a confronto indicatori del Regno Unito e di 25 paesi in sei settori. Tali paesi producono insieme circa cinque sesti delle pubblicazioni mondiali sulla ricerca, catalogate dalla Thomson Scientific, e una percentuale ancora maggiore dei risultati più influenti. «L´economia della conoscenza britannica del 21° secolo dipende dalla scienza e dall´innovazione. Siamo in ottima posizione: vantiamo un´eccellente attività scientifica e forti investimenti» ha affermato Malcolm Wicks, ministro britannico della Scienza e dell´innovazione. «Tuttavia, non c´è tempo di compiacersi, data la concorrenza crescente della Cina. Il Regno Unito continua a mostrare costanti miglioramenti, nonostante che la concorrenza sia agguerrita, e dobbiamo assicurarci che tale tendenza non muti», ha aggiunto. Il gruppo di paesi con cui il Regno Unito viene messo a confronto comprende il G8 al completo (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Russia e Stati Uniti), una selezione dei paesi più grandi di altri continenti e una serie di nazioni più piccole aventi basi di ricerca attive e in rapida crescita. Si tratta dei seguenti paesi: Belgio, Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera, Australia, Brasile, Cina, Corea del Sud, India, Iran, Israele, Singapore, Sudafrica e Taiwan. La quota britannica della spesa per la ricerca e sviluppo (R&s) nell´intero gruppo è solo del 4% e si mantiene all´1,82% del Pil. Ciò significa che il Regno Unito è diciottesimo tra le 21 nazioni prese in esame, per le quali sono disponibili i dati (la media è di circa il 2,2% del Pil). La ricerca finanziata con fondi pubblici è aumentata in termini reali nell´ultimo decennio, tuttavia l´aumento risulta ancora inferiore alla media. I risultati sono buoni, a dispetto degli investimenti limitati. La percentuale britannica dei premi di dottorato e delle pubblicazioni si è assestata al 9% circa, malgrado la concorrenza crescente di paesi quali la Cina. La quota di articoli apparsi su pubblicazioni specialistiche mondiali attribuibile al Regno Unito è seconda solo a quella degli Stati Uniti. Anche per quanto riguarda il numero di citazioni a livello mondiale, solo gli Usa sopravanzano il Regno Unito. Con il 12%, quest´ultimo mantiene un vantaggio rispetto alla maggior parte dei concorrenti del gruppo considerato. La Germania ha registrato un leggero miglioramento lo scorso anno, mentre è in rapida crescita la quota globale della Cina e di altre nazioni più piccole. Anche in termini di produttività (sia in relazione alle finanze, sia per quanto riguarda i lavoratori), il Regno Unito ha ottenuto buoni risultati. Pertanto, sorprende forse ancor di più il fatto che il numero di ricercatori britannici nell´ambito della ricerca sia significativamente inferiore alla media. Solo lo 0,3% della popolazione britannica complessiva, e lo 0,6% della forza lavoro, appartiene alla categoria dei ricercatori, come definita dall´Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Il Regno Unito è sedicesimo nel gruppo di paesi presi in esame e tale posizione non ha subito cambiamenti significativi negli ultimi anni. La relazione indica che la ristrutturazione delle economie può giustificare il ritardo del Regno Unito in questo settore: «La posizione del Regno Unito in questo ambito contrasta con quella relativa ad altri indicatori. I modelli storici dei "ricercatori" potrebbero non combaciare con gli attuali modelli occupazionali e di lavoro. La definizione di ricercatore dev´essere probabilmente rivista e deve tenere conto della struttura mutevole delle economie basate sulla conoscenza». Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Dti. Gov. Uk/files/file38817. Pdf . . |
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