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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2015
 
   
  RIGASSIFICATORE: NO DELLA REGIONE FVG IN CONFERENZA SERVIZI MISE

 
   
  Trieste, 15 giugno 2015 - La Regione Friuli Venezia Giulia riconferma il suo giudizio negativo sul rigassificatore di Zaule proposto dalla società Gas Natural, in quanto non coerente con le prospettive di sviluppo dei traffici del porto di Trieste, e comunque non è ancora in grado di esprimere formalmente il "parere conclusivo unico regionale" sullŽimpianto senza prima conoscere lŽesito delle procedure aperte al ministero dellŽAmbiente. È questa la posizione assunta dalla Regione in sede di Conferenza dei Servizi convocata a Roma dal ministero dello Sviluppo economico, alla quale era presente lŽassessore allŽAmbiente Sara Vito. "Lo sviluppo del traffico contenitori e ro-ro nel porto di Trieste - ha ricordato lŽassessore Vito - rappresenta una scelta strategica dellŽAmministrazione regionale, come confermano le indicazioni del Piano regionale delle Infrastrutture". "Nel definire il nuovo modello di sviluppo industriale e commerciale del porto di Trieste, attraverso lŽintegrazione del Piano regolatore portuale, lŽAutorità portuale - ha aggiunto - ha giudicato incoerente il rigassificatore, e dello stesso parere sono i Comuni e la Provincia". Alla Conferenza dei servizi, la Regione ha oggi ricordato che ci sono due procedimenti sospesi al ministero dellŽAmbiente (i pareri tecnici sulla valutazione dŽincidenza dellŽArea marina di Miramare e sullŽelettrodotto interrato di collegamento del terminal Gnl alla rete elettrica) e che manca ancora la conclusione della procedura di Via (Valutazione di impatto ambientale) per il progetto del metanodotto Sealine. Su questŽultimo punto, è stato ricordato che la commissione nazionale Via-vas ha valutato la potenziale interferenza tra le previsioni del nuovo Piano regolatore del porto di Trieste e il progetto di allacciamento del rigassificatore, riscontrando in sintesi una incompatibilità nellŽesercizio dellŽopera. Manca inoltre, è stato ricordato oggi, la formalizzazione dellŽaccordo tra Italia e Slovenia in merito allŽubicazione esatta del terminale Gnl nellŽAdriatico settentrionale, così come previsto da uno specifico regolamento dellŽUnione europea, il 1391 del 2013. La Regione adesso concluderà la sua Conferenza dei servizi interna, per esprimere il parere conclusivo, dopo aver ottenuto le risposte dal ministero dellŽAmbiente, che si dovrà pronunciare entro 90 giorni.  
   
 

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