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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2015
 
   
  PRATICHE COMPETITIVE: LA COMMISSIONE UE AVVIA UN PROCEDIMENTO DI INDAGINE FORMALE IN MATERIA DI ACCORDI DI DISTRIBUZIONE DI EBOOK AMAZON

 
   
  Bruxelles, 15 giugno 2015 - La Commissione europea ha avviato un procedimento d´indagine formale per quanto riguarda alcune pratiche commerciali Amazon nella distribuzione di libri digitali ("e-book"). In particolare, si indagherà alcune disposizioni dei contratti sottoscritti da Amazon con case editrici. Tali disposizioni impongono agli editori di informare Amazon di offrire condizioni più favorevoli o diverso ai suoi concorrenti, per concederlo in condizioni simili a quelle concesse ai suoi concorrenti o per garantire, con altri mezzi, che il condizioni non meno favorevoli di quelle applicabili ai suoi concorrenti sono concessi a lui. La Commissione è preoccupata che queste clausole, è più difficile per gli altri distributori di libri digitali per competere con Amazon attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi innovativi. Essa esaminerà se queste disposizioni potrebbero limitare la concorrenza tra i distributori di libri digitali e di ridurre la scelta dei consumatori. Se queste pratiche sono vere, esse possono violare le regole di concorrenza dell´Unione europea, che vieta l´abuso di posizione dominante e pratiche commerciali restrittive. L´avvio del procedimento non pregiudica l´esito delle indagini. Margrethe Vestager, Commissario europeo responsabile per la politica della concorrenza, ha detto a questo proposito la seguente dichiarazione: " Amazon ha sviluppato un business fiorente, che offre un servizio completo per i consumatori, anche per quanto riguarda i libri digitali. La nostra indagine non mette in discussione questo risultato. Tuttavia, è il mio dovere di garantire che gli accordi conclusi da Amazon con case editrici non danneggiano i consumatori, impedendo ad altri distributori di libri digitali per innovare e competere efficacemente vis à-vis Amazon. La nostra indagine mostrerà se le nostre paure sono giustificate. " Scopo della ricerca - Libri digitali hanno guadagnato popolarità negli ultimi anni e la loro importanza continua a crescere nel settore del commercio al dettaglio. Amazon è attualmente il più grande distributore di libri digitali in Europa. Inizialmente, l´indagine della Commissione si concentrerà sui principali mercati di libri digitali nello Spazio economico europeo (See), vale a dire libri digitali in lingua inglese e tedesca. La Commissione teme che alcune clausole nei contratti stipulati da Amazon con gli editori su questi libri digitali possono violare le regole di concorrenza dell´Unione europea, che vieta l´abuso di posizione dominante e pratiche commerciali restrittive. L´indagine si concentra in particolare sulle voci che sembrano proteggere Amazon contro la concorrenza di altri distributori di libri digitali, come quelli che lo concedono il diritto di essere informato di tutte le condizioni diverse, o più favorevoli, concesso ai concorrenti; e o il diritto di avere i termini e condizioni simili a quelle concesse ai suoi concorrenti. La Commissione esaminerà ora più in dettaglio se tali disposizioni possono ostacolare la realizzazione di un piano di parità e il risultato in una riduzione della concorrenza tra i vari distributori di libri digitali, a scapito dei consumatori. Contesto Questa non è la prima volta che l´indagine nel settore libri digitali Commissione europea alla luce delle regole di concorrenza dell´Ue. Nel dicembre 2011, la Commissione ha avviato il procedimento nel settore, perché temeva che Apple e cinque editori internazionali di libri digitali (Penguin Random House, Hachette Libri, Simon & Schuster, Harpercollins e Holtzbrinck Verlagsgruppe Georg von) potrebbe s sente di limitare la concorrenza al prezzo di vendita al dettaglio di questi libri nel See in violazione delle norme comunitarie in materia di pratiche anticoncorrenziali. Nel dicembre 2012 e luglio 2013 , rispettivamente, le società hanno proposto impegni per rispondere alle preoccupazioni della Commissione. Gli articoli 101 e 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue), rispettivamente vietano gli accordi anticoncorrenziali e l´abuso di posizione dominante. L´attuazione di tali disposizioni è disciplinato dal regolamento Ue sui cartelli e di abuso di posizione dominante (Regolamento del Consiglio n 1/2003), che si applica anche dalle autorità nazionali garanti della concorrenza. L´apertura di queste procedure non significa che la Commissione abbia la prova conclusiva di violazioni delle norme sulla concorrenza. L´articolo 11, comma 6, dello stesso regolamento prevede che l´avvio di un procedimento da parte della Commissione di sollevare le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri all´interno della giurisdizione di cui hanno anche ad applicare le regole di concorrenza dell´Ue alle pratiche in questione. Ai sensi dell´articolo 16 comma 1 del regolamento, i giudici nazionali devono evitare dando decisioni in contrasto con una decisione in un procedimento avviato dalla Commissione. La Commissione ha comunicato di Amazon e le autorità garanti della concorrenza degli Stati membri della apertura di una procedura in questo caso. Le procedure per il comportamento anticoncorrenziale non sono soggette ad alcun termine di legge. La durata di un´indagine in materia dipende da vari fattori, tra cui la complessità del caso, il grado di cooperazione dell´impresa incriminata con la Commissione e l´esercizio dei diritti della difesa.  
   
 

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