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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Giugno 2015
 
   
  I “TOPI LUMINOSI” GETTANO NUOVA LUCE SULLA RICERCA SUL CERVELLO I RICERCATORI DELL’UE IMPEGNATI NEL PROGETTO GLOWBRAIN HANNO USATO TECNICHE DI IMAGING AVANZATE PER CAPIRE MEGLIO COME LE CELLULE STAMINALI POTREBBERO ESSERE USATE PER CURARE LE MALATTIE CEREBRALI.

 
   
  Bruxelles, 16 giugno 2015 - Ottimizzare le cellule staminali per riparare i danni cerebrali in seguito all’ictus nei topi potrebbe aiutare i ricercatori a trovare nuovi modi per curare le malattie neurodegenerative nell’uomo, è quanto emerso durante la conferenza finale del progetto Glowbrain. La conferenza, che si è aperta con due lezioni pubbliche sulle potenzialità dell’utilizzo di tecniche di imaging per visualizzare le cellule staminali trapiantate nel cervello dei topi, era concentrata sui risultati concreti del progetto e ciò che questi implicano per la futura ricerca sulle cellule staminali. Il coordinatore di Glowbrain, Srećko Gajović, ha tenuto una presentazione intitolata “I topi luminosi possono aiutare a coombattere l’ictus?”. I partecipanti hanno potuto ascoltare come l’istituzione di un ufficio per l’innovazione e un manager per l’innovazione ha aiutato a promuovere le collaborazioni tra ricercatori croati, altre università ed esperti di proprietà intellettuale. Le potenzialità singolari delle cellule staminali – cellule biologiche indifferenziate che possono differenziarsi in cellule specializzate e dividersi per produrre altre cellule staminali – offrono nuove possibilità per il trattamento futuro di varie patologie. Malgrado i notevoli investimenti nella ricerca sulle cellule staminali, la loro applicazione pratica è ancora lungi dall’essere realizzata. Il progetto Glowbrain, avviato a ottobre 2012, ha cercato di creare una piattaforma per riunire esperienze di livello mondiale nel campo della ricerca sulle cellule staminali. Questo include campi d’avanguardia come la coltura in vitro di cellule staminali, la sintesi di biomateriali e l’analisi del comportamento cellulare, per nominarne solo alcuni. Un obiettivo principale era quello di avanzare la ricerca sui disturbi degenerativi tracciando gli impianti di cellule staminali nei topi. Inoltre, questa piattaforma fornirà agli scienziati croati la rete e la conoscenza necessarie per rivestire un ruolo importante nello sviluppo di nuovi approcci per il trattamento delle malattie cerebrali e neurodegenerative come ad esempio l’Alzheimer. Oltre ai ricercatori croati, al progetto partecipano scienziati rinomati di Austria, Repubblica ceca, Italia, Ungheria, Germania, Portogallo e Svezia. I ricercatori di questi paesi hanno partecipato a una serie di distaccamenti, visite di esperti, workshop e conferenze, organizzate sotto gli auspici del progetto Glowbrain. Sono anche state acquistate nuove apparecchiature attraverso il progetto, al fine di aumentare le capacità della Croazia per l’innovazione sulle cellule staminali. Il risultato finale è che l’istituzione coordinatrice, la Facoltà di medicina dell’Università di Zagabria, in Croazia, è ora integrata molto meglio nello Spazio europeo della ricerca (Ser), con una migliore visibilità tra le principali istituzioni di ricerca. Inoltre, la piattaforma Glowbrain incoraggerà una più approfondita ricerca scientifica nei campi di ricerca correlati. Ad esempio, la medicina rigenerativa offre grandi potenzialità in una serie di campi di applicazione clinica e ha bisogno di essere ulteriormente esplorata. L’istituzione di una solida piattaforma per la cooperazione con i partner europei, che permette alla Croazia di partecipare a futuri progetti di ricerca sulle cellule staminali e la neuroscienza, sarà un retaggio permanente di Glowbrain. Questo campo di lavoro potrebbe rivoluzionare la ricerca sul cervello, e garantire una più rapida commercializzazione dei risultati, mettendo l’Ue in prima posizione nel settore della medicina rigenerativa. La conclusione del progetto è prevista per marzo 2016. Per ulteriori informazioni, visitare: Glowbrain http://glowbrain.Hiim.hr/index.php/en/    
   
 

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