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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Giugno 2015
 
   
  PARLAMENTO EUROPEO: IL FLUSSO DI DATI: COME RISPETTARE LE NORME EUROPEE?

 
   
   Bruxelles, 22 giugno 2015 - L’importanza del flusso di dati per l’economia dell’Unione europea e il suo impatto sulla protezione dei dati sono stati al centro delle discussioni di un’audizione parlamentare organizzata il 16 giugno dalle commissioni per il Commercio internazionale e per le Libertà civili. Gli eurodeputati, il Gepd, i rappresentanti della Commissione e i rappresentanti degli interessi dei cittadini e delle imprese hanno discusso della questione in vista della futura riforma europea sulla protezione dei dati. Cos’è il flusso di dati? Un flusso di dati può contenere dei dati personali e non personali; a volte i due tipi di dati si sovrappongono. Per esempio, nel caso di un prelievo bancario all´estero il bancomat ottiene l´accesso al tuo conto bancario e ad una serie di dati personali e non personali. Il quadro giuridico attuale e la futura riforma: - Le attuali norme sulla protezione dei dati risalgono al 1995. È quindi necessario un nuovo quadro giuridico aggiornato alle esigenze di un economia sempre più legata al mondo digitale. - Il nuovo regolamento è stato proposto dalla Commissione europea nel 2012. - Il parlamento ha adottato la sua posizione sulla questione nel marzo del 2014; il Consiglio e il Parlamento hanno concordato una posizione comune a giugno 2015. - I negoziati del trilogo tra Parlamento, Commissione e Consiglio sono previsti per il 24 giugno. Un accordo potrebbe essere raggiunto per la fine dell’anno. - Riguardo alla riforma ci sono due opinioni contrastanti: 1) delle norme troppo restrittive potrebbero rappresentare un onere per le imprese europee e abbassare la loro competitività nei confronti dei paesi non-Ue. 2) Una protezione dei dati efficiente va di pari passo con gli interessi dei cittadini e può essere vista come un punto di forza per l’economia europea. L´audizione congiunta è stata co-presieduta dall’europarlamentare tedesco Bernd Lange e dall’europarlamentare inglese Claude Moraes, entrambi membri del gruppo dei socialisti. Giovanni Buttarelli (Garante europeo della protezione dei dati) si è espresso così sulla riforma: “Molte regole devono essere rafforzate, chiarificate e semplificate, ma non a scapito dei diritti fondamentali.” Viviane Reding europarlamentare lussemburghese del centro-destra: “Credo che nessuno in questo Parlamento voglia bloccare la libera circolazione dei dati, ma per noi questo non esclude la protezione della privacy.” L’europarlamentare socialista Birgit Sippel ha ricordato ai suoi colleghi il rischio che i dati personali siano usati impropriamente a scopi commerciali: “Stiamo vendendo la privacy delle persone. I diritti fondamentali non possono essere commercializzati." Sophia in ´t Veld, europarlamentare liberale olandese ha aggiunto: “La protezione dei dati personali è un diritto fondamentale e quindi non è negoziabile." Jan Philipp Albrecht relatore del Parlamento per il regolamento sulla protezione dei dati ha voluto precisare: "Quello che possiamo fare è creare uno standard facilmente adattabile ad altri stati.”  
   
 

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