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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Giugno 2015
 
   
  MULTILINGUISMO CARATTERIZZA IL TURISMO FVG

 
   
  Tolmezzo - Il multilinguismo e la valorizzazione delle specifiche realtà linguistiche, culturali e storiche caratterizzano e quindi arricchiscono l´offerta turistica del Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, a Tolmezzo (Ud) all´incontro "Lingue di minoranza e turismo" con i rappresentanti dei circoli culturali germanofoni di Timau e Sauris e le associazioni delle comunità slovena della provincia di Udine. All´incontro sono state presentate le valide esperienze di turismo linguistico maturate nel corso degli anni in Val Canale, Val Resia, Carnia e nella Benecia: è rilevante il numero dei turisti sloveni e di lingua tedesca che visitano ogni anno il Friuli Venezia Giulia per conoscere i dialetti, le tradizioni e le identità delle minoranze linguistiche. Questo tipo di turismo cresce anche altrove in Italia, soprattutto in Calabria (grecanici) e ad Alghero in Sardegna (catalani). Le buone prassi di questo specifico settore sono state illustrate al convegno "Lingue e turismo. Le varianti locali delle lingue minoritarie come elementi di richiamo turistico", che si è tenuto nel 2008 in Val Resia. L´offerta turistica, definita di nicchia, ha una ricaduta economica sul territorio e valorizza la lingua e la cultura locali. "Come Regione siamo convinti - ha spiegato l´assessore Torrenti - che l´offerta turistica del Friuli Venezia Giulia debba essere il più possibile caratterizzata per differenziarsi dalle altre: è necessario quindi migliorare con contenuti identitari le singole proposte per essere più attrattivi". "In tal senso - ha aggiunto l´assessore - credo che il plurilinguismo non possa essere scisso nell´immaginario dalla valorizzazione ambientale e dall´offerta enogastronomica di una determinata realtà geografica". Questa prospettiva di sviluppo fermerebbe d´altronde il fenomeno dell´emigrazione dalla montagna friulana, "che la Giunta regionale è determinata a fermare, attuando gli investimenti". Le associazioni hanno parlato con l´assessore Torrenti anche della possibilità di istituire specifiche specializzazioni per guide turistiche, le quali potrebbero così esercitare meglio la propria professione nei territori caratterizzati dalla presenza delle minoranze. All´incontro è stato proposto di sviluppare specifiche forme di collaborazione transfrontaliera per offrire pacchetti turistici e marketing territoriale. Per Marco Stolfo (Arlef, Università degli Studi di Udine) è necessario sviluppare maggiormente nelle menzionate aree il plurilinguismo visivo ("specialità nella normalità") e pubblicizzare simili iniziative (festival del cinema nelle lingue minoritarie) che contribuiscono a rendere più attrattivi i territori. Velia Plozner del circolo "Unfer" di Timau ha richiamato l´attenzione sulle possibilità di sviluppo del turismo linguistico nell´ambito del Comitato unitario delle isole germanofone in Italia, che sta riflettendo sulla creazione di un marchio unitario per i prodotti locali. La riforma regionale delle Autonomie locali può rappresentare un´opportunità per diffondere sul territorio simili progetti, ha ricordato Torrenti, aggiungendo come "simili iniziative di sviluppo della ricchezza linguistica si possono ricercare anche all´interno della nuova strategia della Macroregione alpina". Hanno partecipato alla riunione anche Lucia Protto ("F. Schneider" di Sauris), Marina Cernetig (Istituto per la cultura slovena - S. Pietro al Natisone), Luisa Cher (Centro ricerche culturali Lusevera), Luciano Lister ("Don Mario Cernet" - Val Canale) e Luigia Negro ("Rozajanski dum" - Resia).  
   
 

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