Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Giugno 2015
 
   
  PIANO PAESAGGISTICO: FVG, ORA LA PAROLA A COMUNI E CITTADINI

 
   
  Udine, 24 giugno 2014 - Con un incontro tra tecnici regionali e esperti universitari, da un lato, e Comuni dall´altro, si è aperta la fase partecipativa del processo di redazione del Piano paesaggistico regionale. L´incontro è stato aperto dall´assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro: "è giunto il momento di dare la parola ai Comuni e ai cittadini. Dopo i workshop avviati sul territorio per cogliere il tratto comune dei vari paesaggi di cui è costituita la nostra regione, ora ci caliamo nelle specificità dei singoli ambiti, dando la possibilità ai cittadini di segnalare i valori paesaggistici e gli aspetti che costituiscono una minaccia alla loro conservazione". Molti i Comuni interessati ad avviare la collaborazione con la Regione, oltre ai 44 enti che hanno già stipulato un accordo con la Regione (compresa la Comunità montana della Carnia), vi sono più di altri 30 Comuni che hanno già espresso la volontà di sottoscrivere una convenzione, anche ampliando l´intesa ad altre amministrazioni municipali. La fase partecipativa, condotta dal gruppo di lavoro dell´Università di Udine, prevede che i Comuni avviino percorsi di cittadinanza attiva che consentano alla popolazione di fornire il proprio contributo ai fini della redazione del Piano paesaggistico. I Comuni interessati potranno utilizzare questa opportunità per avviare percorsi, più articolati e complessi, che porteranno alla costruzione di "mappe di valore". Per accompagnare questo processo la Regione, attraverso l´ateneo friulano, metterà a disposizione degli esperti che presenteranno il progetto alle varie comunità. Tra i supporti forniti anche una piattaforma software open source che fungerà da "archivio partecipato" delle segnalazioni, in cui i cittadini potranno indicare i valori, i disvalori e le zone di degrado del paesaggio, secondo una serie di catalogazioni e codici specifici. Al termine del processo la Regione ed i Comuni avranno a disposizione uno strumento che permetterà di capire quali iniziative di valorizzazione e conservazione del paesaggio, frutto della condivisione con il territorio, potranno essere intraprese.  
   
 

<<BACK