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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Giugno 2015
 
   
  TRASPORTI IN SARDEGNA: MASSIMA ATTENZIONE REGIONE SU RISCHIO MONOPOLIO

 
   
  Cagliari, 24 Giugno 2015 - La Regione segue con molta attenzione la vicenda legata agli assetti societari di Tirrenia Cin. "La nostra preoccupazione è stata manifestata anche al ministro per le Infrastrutture Graziano Delrio nel corso della sua recente visita in Sardegna - dice l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana - con il quale si è parlato del grave rischio di concentrazione e della creazione di una posizione dominante in mano al medesimo gruppo di oltre il 95 per cento del traffico merci e passeggeri da e per la Sardegna". L´odg del Consiglio. La Giunta e l’assessorato monitorano costantemente tutti gli sviluppi sul caso: "Ricordo che è stata approvata una decisa e corale presa di posizione del Consiglio regionale con un ordine del giorno unitario dove si esprimevano tutte le perplessità - cito - "in seguito alle notizie confermate dai principali organi di informazione circa l´acquisizione del pacchetto di maggioranza della Cin da parte del gruppo Moby-onorato", continua Massimo Deiana. Tutela diritto mobilità. Tuttavia, trattandosi di una dinamica interna a una compagnia privata, i margini di intervento sono limitati: “La nostra attenzione - osserva l´esponente della Giunta Pigliaru - è comunque concentrata prima di tutto sulla tutela del diritto alla mobilità dei sardi e ovviamente sul fatto che la Tirrenia Cin sia affidataria di un pubblico servizio che interessa principalmente l’isola e che deve rispondere alle esigenze della collettività dettate da un contratto”. L´autority. Riguardo all’Antitrust, l’assessore aggiunge infine che: “Al di là delle demagogiche e confuse affermazioni che si sentono in queste ultime ore, come è noto l’operazione di cui si parla - perché al di sotto della soglia finanziaria minima - non è sottoponibile al sindacato preventivo dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Che invece potrà, se lo riterrà, indagare qualora dovesse davvero concretizzarsi il rischio del monopolio marittimo".  
   
 

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