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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Giugno 2015
 
   
  ENERGIA: FARRA D´ISONZO ESEMPIO VIRTUOSO PER PIANO REGIONALE

 
   
  Trieste, 25 giugno 2015 - La Giunta regionale è pronta a licenziare il nuovo Piano energetico per il Friuli Venezia Giulia e lo conferma l´assessore all´Ambiente, Sara Vito, nel corso della visita a Farra d´Isonzo, considerato Comune virtuoso in quanto utilizza da due anni una centrale a biomasse per il riscaldamento di buona parte degli edifici pubblici, in primis proprio il municipio. "Abbiamo predisposto un documento - ha aggiunto Vito - che rappresenta un ottimo punto di partenza in chiave tecnica e politica. Il Piano, infatti, privilegia le fonti rinnovabili e insiste a fondo sull´efficientamento energetico, costruendo una strategia comune nell´ambito della quale declinare le singole azioni di ogni settore in funzione di uno sviluppo sostenibile complessivo". Verificando assieme agli assessori comunali Renzo Luisa e Stefano Vio posizionamento e funzionamento della centrale a biomasse, Vito ha definito Farra d´Isonzo "un esempio virtuoso che dimostra quanto l´Amministrazione pubblica lungimirante possa ottenere ottimi risultati". Collocata nel centro della località isontina che conta 1.718 abitanti, la centrale è costata complessivamente 650 mila euro. Utilizza per il proprio funzionamento il legno cippato del Cividalese ed è in grado di esprimere una potenza di 700 megawatt ma, al momento, ne utilizza solo 300 per riscaldare municipio, casa di riposo, scuola elementare e 14 alloggi di proprietà del Comune che ha in previsione di ampliare il teleriscaldamento a palestra, impianti sportivi, asilo nido e scuola materna. Il risparmio sui costi, è stato spiegato dagli amministratori locali, è almeno del 30 per cento (circa 50 mila euro) e sarà utilizzato per sostituire l´illuminazione pubblica con moderni fanali a led così come è stato già fatto sui 114 punti luce che illuminano il tratto di strada statale 202 in corrispondenza di Farra d´Isonzo. "I benefici delle scelte operate a Farra sono molteplici - ha concluso Vito - e riguardano gli aspetti ambientale, economico ed energetico. La centrale a biomasse utilizza prodotti di filiera corta, dando vita ad una sorta di autosostenibilità che può e deve essere un obiettivo".  
   
 

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