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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Giugno 2015
 
   
  IMMIGRAZIONE: ZAIA, “ORA BASTA CON FACINOROSI E VIOLENTI. PENE PIU’ SEVERE PER GLI IMMIGRATI CHE VIOLANO LA LEGGE E POI RISPEDIRLI DA DOVE SONO VENUTI”

 
   
   Venezia, 25 giugno 2015 - “Ora basta con i facinorosi e i violenti. Bisogna prevedere pene più severe per i reati commessi dagli immigrati. Al minimo accenno vanno trattati sulla base del loro comportamento. E quindi sbattuti dentro o rispediti da dove sono venuti. Senza se e senza ma.”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, chiede “l’immediata espulsione dal Paese di tutti gli immigrati che si rendano protagonisti di comportamenti aggressivi, prepotenti o peggio violenti”. “Non hanno alcuna giustificazione – dice Zaia riferendosi ad una furiosa lite tra immigrati avvenuta nel vicentino e al blocco stradale attuato a Vittorio Veneto da alcuni immigrati che si opponevano alla notifica del decreto di cessazione dell’assistenza a quattro di loro – ed è ora che non vengano giustificati da nessuno ma trattati come meritano”. “Va detto anche basta – aggiunge Zaia – a questa situazione incredibile per la quale migliaia di persone, delle quali due terzi non sono profughi ma migranti economici, vengono mantenute senza fare niente dalla mattina alla sera e per ringraziare combinano guai e violano la legge e le più normali regole della convivenza civile. Il Veneto e i Veneti hanno una lunga storia di migrazione, ma hanno anche insegnato che emigrare non vuol dire andare a pretendere tutti i diritti e nessun dovere all’estero, ma andarci per lavorare e integrarsi con onestà e rispetto”. “Vero è – conclude Zaia – che ci troviamo di fronte a una situazione complessiva insostenibile, di fronte alla quale i Governanti italiani e quelli europei non sanno che pesci pigliare, che si sta trasformando in prospettiva nemmeno troppo lontana in un fenomeno di grande pericolosità sociale. Non lontano, come gravità e impatto, ad altri tempi oscuri vissuti dall’Italia, come la stagione del terrorismo”.  
   
 

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