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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Giugno 2015
 
   
  EXPO 2015 NUTRIRE, POTENZIARE, CURARE MODELLI SANITARI EUROPEI A CONFRONTO TRA INNOVAZIONE TECNOLOGICA, FARMACOLOGICA E ORGANIZZATIVA

 
   
  Giovedì 26 giugno, Motore Sanità, nella cornice di Milano Expo 2015, organizza un importante convegno di carattere internazionale dal titolo “Modelli sanitari europei a confronto tra innovazione tecnologica, farmacologica ed organizzativa”. Teatro dell’evento, che si terrà il 25 2 26 giugno, è l’Auditorium Gaber e Sala Pirelli, Palazzo Pirelli, a Milano. Tre sono i punti al centro dei dibattiti e dei workshop dell’evento: - il governo dell’innovazione farmacologica - i percorsi reali e teorici di farmaco-economia - l’innovazione tecnologica e le sue ricadute in termini di salute, ben-essere e costi sulla cittadinanza. Apre i lavori, con la presentazione del sistema sanitario lombardo, l’Assessore alla Salute e Vice Presidente della Regione Lombardia, Mario Mantovani. Il taglio si allarga ad una visione più generale del sistema sanitario, con sezioni dedicate ai vecchi e nuovi rischi, alla valutazione dei farmaci non solo a silos farmaceutico, alla relazione tra sostenibilità, programmazione e costi standard, ai costi dell’assistenza sanitaria, con l’analisi del caso della Campania. La prospettiva si amplia ulteriormente verso una visione più globale, con l’individuazione di quali potrebbero essere le prospettive della Lombardia in Europa, alternandosi al tavolo dei relatori Raffaele Cattaneo, Presidente Consiglio Regionale Regione Lombardia Presidente Calre e Fabio Rizzi, Consigliere Regionale, Presidente Iii Commissione Permanente Sanità e Politiche Sociali Regione Lombardia. L’utilità degli scambi di dati ed informazioni circolanti fra i vari Paesi europei sarà uno dei temi trattati. I singoli Stati membri dell’Unione Europea hanno piena autonomia organizzativa dei propri servizi sanitari, ma a tale autonomia, corrisponde anche la libera circolazione delle persone e dei lavoratori sanciti dai trattati istitutivi dell’Unione Europea. Di conseguenza, in situazione di carenza numerica di personale sanitario, potrebbe accadere che un Paese emetta determinanti tese a tenersi i propri professionisti che ha formato ed istruito. Quest’ultimo è un aspetto oggetto di particolare attenzione e considerazione da parte della Commissione Europea che ha, a tale proposito, istituito una Joint Action for Eu Health Workforce, ai cui gruppi di lavoro partecipa il dott. Enrico Reginato, moderatore della sessione “I sistemi sanitari europei a confronto”. In tale spazio di confronto, verranno presentati i diversi sistemi sanitari europei di Portogallo, Francia, Olanda, Germania, Svezia, Croazia e Romania, grazie al contributo dei massimi rappresentanti delle istituzioni sanitarie nazionali ed esperti della materia: João de Deus, Presidente dell’Aemh, per il Portogallo - Serdar Dalkilic, Vice-presidente Fems, per la Francia - Therese Van’t Westende, Direttivo del Sindacato Olandese dei Medici dipendenti, per l’Olanda - Erich Theo Merholz, Direttivo del Sindacato Tedesco dei medici ospedalieri, per la Germania - Thomas Zilling, Vice-presidente Aemh, per la Svezia - Hrvoje Sobat, Presidente del comitato per la cooperazione internazionale dell’Ordine dei Medici della Croazia, per la Croazia - Vlad Tica, Vice-presidente Aemh Italia Domenico Iscaro, Presidente Nazionale Anaao , per la Romania. Nella sessione verrà inoltre discusso un ulteriore problema di cui soffre l’Italia: per esercitare la professione medica bisogna essere già specialisti, per diventare specialista si deve frequentare una scuola universitaria post- lauream. Ma, a fronte di diecimila laureati l´anno, solo cinquemila sono i posti disponibili nelle Scuole Universitarie di specializzazione, il che significa, che, se non ci si mette al riparo in qualche modo da tale anomalia, la metà dei laureati italiani in medicina non ha prospettive di lavoro nel nostro Paese. Il Segretario Generale Fems, Bojan Popovich, dedicherà inoltre un particolare approfondimento al tema delle Cure Transfrontaliere, di cui vi è sempre maggiore richiesta da parte dei cittadini, ma che trova le organizzazioni sanitarie spesso impreparate. Chiude la prima giornata del convegno “Modelli sanitari europei a confronto tra innovazione tecnologica, farmacologica ed organizzativa” la presentazione di un nuovo modello di programmazione sanitaria, che ha come obiettivo la riduzione della spesa sanitaria attraverso la profilazione dell’utente. Questi, in estrema sintesi, sono solo alcuni spunti dei numerosi spunti di riflessione della prima giornata del Convegno “Modelli sanitari europei a confronto tra innovazione tecnologica, farmacologica ed organizzativa”.  
   
 

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