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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Giugno 2015
 
   
  SMITH BITS, RIUNIONE AL MINISTERO: SCONGIURATA LA CHIUSURA

 
   
  Roma 25 giugno 2015 - Un passo avanti e la chiusura dello stabilimento scongiurata, ma la situazione della Smith Bits di Saline di Volterra resta difficile. Il passo avanti è quello che si è compiuto ieri a Roma al tavolo di crisi aperto al Mise, il Ministero per lo sviluppo economico, presenti il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il collaboratore del presidente, Gianfranco Simoncini, i sindaci di Volterra, Montecatini Val di Cecina e di Pomarance, i sindacati e i rappresentanti dell´azienda, con in testa l´amministratore delegato Giuseppe Muzzi. "Considero la proposta avanzata oggi - commenta il presidente Enrico Rossi - un passo avanti rispetto alla situazione che avevamo all´inizio del mese scorso. La Regione continuerà a fare la sua parte così come è accaduto finora. È positivo che il Governo abbia accettato la nostra proposta di aprire un tavolo parallelo di confronto a cui parteciperanno Enel ed Eni, oltre alla proprietà aziendale, la capogruppo Schlumberger alla stessa Presidenza del consiglio dei ministri. E di questo ringrazio il presidente del consiglio assieme ai suoi collaboratori. L´obiettivo è quello di verificare la possibilità di fare dello stabilimento di Saline anche un centro di manutenzione, stoccaggio e servizi. Se poi nel corso della trattativa l´azienda deciderà di fare investimenti, innovazione e ricerca, la Regione é disponibile ad intervenire attraverso i fondi europei". Tra le ipotesi in campo c´è anche quella di chiedere ad Enel di agire sul costo dell´energia. "Chiederemo al gestore - sintetizza il presidente Rossi - di applicare alla Smith uno sconto sulla bolletta energetica praticato alle aziende che hanno sede nei comuni geotermici. E abbiamo buone speranze che questo sia possibile".L´accordo trovato a Roma e che domani verrà sottoposto ai lavoratori, prevede che l´azienda richieda la cassa integrazione per crisi aziendale. In un massimo di trenta giorni previsto dalle procedure si svilupperà il confronto tra organizzazioni sindacali e proprietà ma già lunedì una parte dei lavoratori dovrebbe riprendere l´attività. L´azienda utilizzerà tutti gli istituti contrattuali e attiverà la cassa integrazione ordinaria nel periodo di contrattazione e fino al l´attivazione della cassa integrazione straordinaria. Da domani la fabbrica riaprirà, il blocco delle merci verrà rimosso e l´azienda è disponibile a far riprendere l´attività lavorativa a tempo pieno per l´esecuzione dei programmi sospesi. Da lunedì 29 sarà impiegato il personale necessario all´esecuzione degli ordini e delle commesse utilizzando tutti gli istituti contrattuali e la cassa integrazione ordinaria. La chiusura è scongiurata. Adesso si apre la difficile fase della trattativa sulle quote di lavoratori che potranno mantenere il proprio posto di lavoro e su quelle di coloro che dovranno percorrere altre strade.  
   
 

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