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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Aprile 2007 |
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BENEVENTO: PARTE PROGETTO SUL MARCHIO STORICO PER I PRODOTTI SANNITI
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La storia come segno d’identità, marchio e risorsa economica del territorio. Affrontando 500 anni di storia, quelli della Longobardia minor, tradotti in ceramica dai maestri artigiani di Cerreto Sannita/san Lorenzello, ha preso il via il piano su “La tracciabilità culturale dei prodotti artistici locali e agroalimentari”, promosso da Confartigianto Imprese Benevento. “Un progetto di penetrazione culturale sui mercati – ha ribatto Antonio Campese, presidente regionale di Confartigianato e componente della giunta camerale sannita – che punta al binomio vincente bottega-scuola; un coniugare il nostro patrimonio storico-artistico con le produzioni tipiche, da identificare e valorizzare in un packaging che richiami la nostra storia nella sua unicità. Una sfida forte per il territorio che punti alla qualità come valore”. Campese ha riferito di una prossima missione, sostenuta dalla Provincia di Benevento, con ben dieci aziende di ceramisti sanniti a Dubai negli Emirati Arabi e delle potenzialità che si aprono per questo comparto artigianale. “Di fronte a commesse enormi – ha detto il presidente regionale di Confartigianato – le nostre aziende non dispongono di sufficiente manodopera. E qui la scuola deve recuperare nell’offerta formativa le proposizioni e le innovazioni che chiede il mondo dell’impresa”. “E’ un’iniziativa a misura di territorio – ha osservato Pietro Iadanza, assessore alle Attività produttive del Comune di Benevento – dove la storia assurge a valore aggiunto. Quando i prodotti della nostra terra vengono identificati con la storia diventano risorsa importante, assumono quella unicità che è spendibile sui mercati”. “Questo progetto offre grande opportunità ai giovani – ha sottolineato Ines Victory D’angelo, dirigente scolastico dell’Istituto d’Arte di Cerreto Sannita – per la capacità di interconnessione di tre ingranaggi fondamentali: le botteghe ceramiche, l’associazionismo e la scuola”. Lorenzo Masotta dell’Associazione “Nicola Giustiniano” ha posto l’accento sulla valenza della ceramica artistica tradizionale e sul patrimonio di opere accumulato in dieci edizioni di rassegna nazionale. Antonio Minervini, commissario dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, ha posto l’accento sull’economia della cultura: “La cultura, l’arte e la storia sono risorse primarie per i nostri sistemi economici”. “E’ tempo – ha detto Minervini – di istituzionalizzare i distretti culturali e le loro filiere per mettere a sistema le varie risorse del territorio”. “Si tratta di una felice intuizione avuta da Confartigianato – ha concluso il presidente dell’Ente camerale sannita, Gennaro Masiello – tradotta in un progetto concreto per lo sviluppo del territorio. Una linea propositiva che, attraverso la storia, conferisce identità alle produzioni del territorio. Il Sannio beneventano deve ritrovare quella capacità di progettualità che consenta al nostro sistema di incrociare e intercettare risorse contando di più, anche nella nuova programmazione 2007-2013 rispetto ad una Regione che sembra guardare con grande attenzione solo ai territori congestionati e in perenne emergenza”. Nel corso dell’incontro, il prof. Luigi Meccariello, presentando il video “Benevento, Salerno e Capua al tempo dei Longobardi” e dieci lavori in ceramica ispirati all’Abate cassinese Desiderio, ha rivendicato la necessità di riappropriarsi della identità di un popolo e il bisogno di conoscere la propria storia per poter tracciare le coordinate future. . |
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