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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Giugno 2015
 
   
  MILANO: AL VIA PROGETTI SPERIMENTALI CON NIGUARDA E SACCO NEL QUARTIERE SOCIALE DI VIA SENIGALLIA E IN ZONA 4, MODELLO INNOVATIVO PER OFFRIRE A GIOVANI IN SITUAZIONI DI DISAGIO O CON DISABILITÀ PERCORSI DI RIABILITAZIONE E INSERIMENTO AL LAVORO

 
   
  Milano, 29 giugno 2015 – Promuovere l’autonomia personale e l’inclusione sociale, sviluppare un percorso di inserimento lavorativo, favorire la partecipazione ad attività culturali e del tempo libero. È questo l’obiettivo dei due progetti che il Comune di Milano rivolge a giovani tra i 18 e i 35 anni in carico ai Dipartimenti di Salute mentale delle Aziende ospedaliere Niguarda e Sacco o ai giovani con disabilità. Per farlo saranno messi a disposizione piccoli appartamenti e spazi comuni nel quartiere di edilizia sociale Abitare Milano 1 di via Senigallia 60 e in via Puglie. “Il nostro primo impegno è migliorare la qualità della vita dei quartieri popolari e offrire occasioni concrete di inclusione che contribuiscano a diminuire le situazioni di disagio – ha dichiarato Piefrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute -. Attraverso questi due progetti scommettiamo sulla capacità delle persone con particolari fragilità di conquistare spazi di autonomia. E lo facciamo attraverso interventi non più settoriali ma integrati tra il sanitario e il sociale che sanno tenere insieme in unico contesto tutti gli aspetti della vita, dal lavoro all’abitare. E per questo partiamo soprattutto dai giovani dando loro la possibilità di avere una vera casa e vivere una vita dignitosa” “Si tratta di un progetto sperimentale altamente innovativo – dichiara l’assessore alla Casa Daniela Benelli –. Molto spesso nei quartieri popolari si scaricano anche situazioni di disagio sociale e sanitario che solo attraverso presidi territoriali è possibile seguire. In questi anni abbiamo promosso la diffusione di progetti di prossimità insediati nei quartieri, come sostegno e risposta immediata ai bisogni degli inquilini. Ad oggi sono 12 gli Spazi Abitare e i Laboratori di Quartiere già attivi. A questi si aggiungono le 3 sedi territoriali e i due sportelli aperti da Mm Casa”. Gli spazi di via Senigallia destinati al progetto saranno assegnati in comodato d’uso alle Aziende Ospedaliere che avranno poi il compito di individuare, tramite evidenza pubblica, un soggetto del Terzo settore cui affidare la gestione delle attività riabilitative ed educative dei giovani accolti. Il progetto ha una durata di 3 anni e prevede percorsi riabilitativi personalizzati in grado di favorire l’autonomia dei giovani nelle attività quotidiane (ad es. La cura dell’abitazione, la preparazione dei pasti, la gestione del denaro) e l’avviamento di percorsi formativi e di inserimento nel mondo del lavoro. Saranno previste anche attività culturali e per il tempo libero, come la partecipazione a laboratori teatrali, corsi sportivi, azioni di volontariato. Oltre alla messa a disposizione degli spazi, l’Amministrazione ha previsto uno stanziamento di 180 mila euro per tutta la durata del progetto. Nel dettaglio, saranno destinati a questo progetto 5 monolocali autonomi e uno spazio più ampio da 6 posti letto, per un totale di 11 posti abitativi, oltre ad un’area per la vita comunitaria. Si tratta di alloggi progettati e realizzati per questa specifica destinazione funzionale. Il nuovo quartiere di Senigallia nasce proprio con l’obiettivo di integrare realtà diverse, sia attraverso la ricerca del mix sociale abitativo sia grazie alla presenza di numerosi spazi per servizi Sono infatti già operativi una sede territoriale di Mm Casa e il Progetto ‘Co.se.: costruire la comunità di via Senigallia’, finanziato dal Comune di Milano per favorire la costruzione della rete locale, creare nuove socialità, sviluppare iniziative nel quartiere. Casa Puglie è un appartamento di proprietà del Comune che può ospitare fino a tre persone e un educatore e che si trova sopra il Centro Diurno Puglie. È stato ristrutturato su forte stimolo delle associazioni e dei genitori insieme al Consiglio di Zona 4 per essere destinato a persone con disabilità che frequentano i servizi diurni di quella zona. L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere percorsi di autonomia nella scia di quanto sperimentato in questi anni con “Progettami”, il progetto realizzato dal Comune con le associazioni delle famiglie e Fondazione Cariplo per sviluppare ‘palestre di autonomia’ per aiutare le famiglie e le persone con disabilità ad avvicinarsi e sperimentare percorsi di autonomia attraverso progetti personalizzati di residenzialità temporanea supportata da educatori. L’appartamento consentirà a oltre 50 persone di sperimentare fine settimana o settimane di vita in autonomia con la finalità di supportare progressivamente forme di residenzialità autonoma supportata. Una richiesta che arriva sempre più frequentemente da famiglie di giovani con disabilità per garantire loro una vita indipendente e di piena partecipazione alla vita di comunità.  
   
 

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