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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Aprile 2007
 
   
  UN PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEL NODO IDRAULICO DI CASTELFRANCO

 
   
  Venezia, 18 Aprile 2007 - E’ finalizzato a determinare una forte integrazione operativa in situazioni di rischio idraulico il protocollo approvato dalla Giunta regionale, che andrà a sottoscrivere con il Comune di Castelfranco Veneto e i Consorzi di Bonifica Bretella di Pederobba, il Sinistra Medio Brenta e il Dese Sile. Il protocollo prevede azioni, manovre, comunicazioni da tenersi in relazione al verificarsi di eventi di piena, nonché i soggetti di volta in volta incaricati di operare. Quella di Castelfranco è un’area particolare, sia per la situazione idrografica locale, sia per la collocazione amministrativa a confine tra due Province e nei pressi di una terza, un’area in passato ripetutamente colpita da esondazioni e allagamenti, anche in territorio urbano e in centro storico. La rete idrografica, che scende dalle pendici pedemontane a sud del massiccio del Grappa, è in grado di produrre pericolosi impulsi di piena, rapidi, ma violenti, che devono superare il nodo costituito dal centro di Castelfranco, per poi dirigersi versi il Brenta, attraverso il Muson dei Sassi, ma avendo anche la possibilità, regolata, di scaricarsi in Laguna di Venezia attraverso il sistema del suo bacino scolante. Si tratta di un vero crocevia d’acqua cui sovrintendono, oltre al Comune, i tre Consorzi di Bonifica firmatari, i tre uffici del Genio civile regionale di Treviso, Padova e Venezia e la Regione del Veneto con la Direzione Difesa del Suolo. “ L’area di Castelfranco – tiene a sottolineare l’Assessore regionale all’Ambiente – è un’area ad elevato rischio idraulico ove, comunque, la Regione sta investendo per interventi strutturali. Sia il Genio civile, sia i Consorzi di bonifica stanno realizzando interventi finanziati dalla Regione per la trattenuta delle acque di piena a monte del centro storico; inoltre, un intervento più impegnativo, che ci auguriamo anche risolutivo, è in fase di progettazione e contiamo di avviarne l’esecuzione – con l’approvazione degli enti locali - nei primi mesi del 2008. In questo quadro si colloca il protocollo approvato – prosegue l’Assessore – che si basa, ovviamente, sull’esperienza maturata da tutti in occasione di eventi alluvionali anche gravi, ne fa sinergia e sintesi, rappresentando il segno di un cambio di approccio molto significativo: sul territorio, i soggetti interessati devono interagire con intelligenza e reciproca fiducia. L’amministrazione del Comune di Castelfranco è particolarmente sensibile e attenta a queste problematiche; è quindi ben consapevole che solo così possiamo sperare di mantenere sicuro il nostro territorio di fronte alle minacce di eventi sempre più estremi e alle necessità di infrastrutture sempre più articolate ed efficienti. ” Il protocollo indica anche una specifica procedura di allertamento in caso di previsioni meteo sfavorevoli, che prevede di vuotare preventivamente e al massimo possibile, la rete di canali e fosse nel bacino del Muson; e successivamente, in relazione allo svolgersi dell’evento di piena, una serie di possibilità di manovra per limitare i livelli idrometrici e contrastare la possibilità di sommersione dei terreni. .  
   
 

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