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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Luglio 2015
 
   
  BRANDALISE E CHEMELLO GUIDANO LA LOCOMOTIVA NELLA 10.A ED. DE LA CORSA DEL TRENINO

 
   
  Nel weekend in cui l´atletica vicentina gioisce per il bel quinto posto di Mirko Cocco tra gli Allievi al mondiale bulgaro di corsa in montagna, in quel di Asiago si consuma la 10.A edizione de La Corsa del Trenino. A portare sicuro il convoglio in stazione ad Asiago sono stati Claudio Brandalise (Emme Running Team) e Mariapia Chemello (Sport Race A.s.d.), che hanno chiuso rispettivamente davanti a Roberto Poletto (Puro Sport Team) e Roberto Dalla Valle (Vicenza Runners), Daniela Ferraboschi (Runners Team Zané) e Anna Zilio (Team Terzo Tempo). Sole a picco fin dagli attimi che hanno preceduto lo start ad incoronare una giornata sportiva altipianese tutta da gustare. Sul via le maglie colorate si contano a fatica, ad indossarle sono ben 600 tra atleti ed atlete, tutti grintosi e pronti ad attaccare la tradizionale scalata che da Cogollo del Cengio sale ad Asiago (Vi), lungo il tracciato della vecchia cremagliera che collegava la Val d´Astico con i Sette Comuni. Franco Morello, alla guida dell´organizzazione e della Sportiva 7 Comuni, trattiene a stento la commozione sul nastro di partenza ricordando l´amico Giancarlo “Gec” Marchetto, scomparso solo qualche mese fa. Grande assente il cinque volte vincitore delle passate edizioni, Stefano Benincà, costretto ad alzare bandiera bianca nel pre-gara. Ecco allora che i competitors che già erano pronti a dargli del filo da torcere si scatenano al massimo e sulle pendenze che nella prima metà di gara puntano tutte allo scollinamento del bivio per Forte Corbin lanciano da subito l´assalto. Come da previsioni, l´ascesa fa ben presto la selezione e il lungo trenino di concorrenti sfilato per il centro di Cogollo si sfilaccia in pochi chilometri. All´altezza del terzo tornante che dirige su Ponte Campiello c´è già un quartetto solo al comando. A guidarlo ci sono Poletto e Dalla Valle, scortati da Brandalise e Marzarotto. Poletto ha nelle gambe gli skills per la corsa in salita, ma c´è comunque l´incognita del falsopiano che attende la testa della corsa nella seconda parte del tracciato. È proprio qui che Brandalise, dopo aver governato un po´ l´andatura sulla scia dei primi uomini, si sgancia dal gruppetto e costruisce in men che non si dica quel vantaggio che gli consente di arrivare indisturbato al traguardo, fermando il cronometro a 1:40:00. Poletto tiene il ritmo, ma arriva staccato di 2´ abbondanti, mentre Dalla Valle chiude con il tempo di 1:46:10. “Sulla salita sono riuscito a tenere bene – ha spiegato all´arrivo Brandalise – poi sul piano ho visto che reggevo ed ho chiuso molto bene. Guardando all´autunno penso mi butterò sulle mezze e magari potrebbe scapparci anche una maratona in tutta tranquillità, ma non nascondo che per il prossimo anno vorrei tornare a concentrarmi sui 10.000 su strada” “Ho provato a staccare Claudio in salita – commenta Roberto Poletto - sono riuscito a guadagnare qualche metro, ma nulla di più. Sul piano poi è partito come un missile. Ho cercato di tenergli testa fino a Tresche Conca, ma la gamba era ben altra e me lo sono visto sfilare via.” “La gara si è rivelata oltre ogni aspettativa – è invece il commento di Roberto Dalla Valle – non pensavo di fare un simile risultato e non posso che dirmi soddisfatto soprattutto dopo aver ripreso a correre solo da un anno e mezzo, per la gioia di papà.” Nella gara femminile non hanno lesinato sull´acceleratore le tre amiche Chemello, Ferraboschi e Zilio. L´atleta in forze alla Sport Race A.s.d. Di Schio (Vi) ha tagliato il traguardo in 1:57:20, distaccata di soli 43” dall´inseguitrice Ferraboschi. Le due si alternano quindi nell´ordine di arrivo rispetto alla passata edizione, quando a vincere fu proprio la Ferraboschi, davanti alla Chemello. A 4´ e 13” arriva poi la Zilio, che riesce così a guadagnare il podio da quale era rimasta fuori per un soffio nel 2014. “Il tempo non poteva essere migliore – spiega al volo Mariapia Chemello – e le avversarie sono state davvero degne di questa bella giornata di sport.” “Se fosse per me continuerei a vivere qui e non tornerei più a Reggio Emilia – racconta Daniela Ferraboschi, vicentina d´adozione – sono contenta di aver raccolto questo risultato e ancor più accanto a simili avversarie. Sono delle grandi amiche, ma sapevo che non si sarebbero risparmiate oggi e mi hanno fatta davvero morire.” “Con due avversarie così – spiega Anna Zilio – il terzo posto è di per sè una vittoria. Questa è la terza edizione che corro e sono felice di aver migliorato leggermente il tempo.” Nello splendido contesto del piazzale antistante il Millepini di Asiago, con un pubblico assiepato fino all´ultimo attorno al rettilineo finale, sono poi sfilati tutti i concorrenti fino a quel pettorale 522, indossato da Loretta Mantoan, che ha chiuso ufficialmente l´ordine d´arrivo dell´edizione del decennio firmata Corsa del Trenino. Ora agli uomini di Morello non sarà concesso che qualche giorno per riposare, perché subito dopo si torna in cabina di comanda nel nome della 2.A Strafexpedition, in programma il 6 settembre con partenza e arrivo sempre ad Asiago, nel cuore dell´Altopiano vicentino, tra il ricordo della Grande Guerra, le bellezze ed i sapori di un territorio che non smette di stupire. Info: www.Lacorsadeltrenino.it  
   
 

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