Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Aprile 2007
 
   
  AGRICOLTURA, CENNI, "LA SPINTA A INVESTIRE DIMOSTRA LA TRASFORMAZIONE DEL SETTORE"

 
   
  Firenze - "I dati dell´indagine Irpet sul 2006 mostrano come l´agricoltura toscana stia vivendo una fase di riorganizzazione che comporta due effetti: uno congiunturale (un lieve calo dei volumi prodotti) e l´altro strutturale (una forte spinta agli investimenti). E´ dunque una agricoltura che sta gradualmente uscendo da una fase di stagnazione e che sta costruendo concretamente il suo rilancio attraverso un crescente impulso verso l´innovazione e la qualità". Così l´assessore regionale all´agricoltura Susanna Cenni commenta i dati dell´indagine campionaria condotta dall´Istituto di programmazione economica su 500 agricole toscane. Per l´assessore la contrazione del fatturato nel 2006 (-3%) rispecchia in gran parte le difficoltà e le incertezze causate dall´entrata in vigore della recente riforma della Pac (la riprova è che il settore più in sofferenza è proprio quello dei seminativi) ed è comunque contenuta e inferiore al dato nazionale (-3,5%). "I produttori toscani, come quelli delle altre regioni - evidenzia l´assessore - scontano una fase direi quasi inevitabile di incertezza seguita a una riforma che impone un radicale cambiamento di mentalità. E´ un contraccolpo, ne sono certa, che si riassorbirà nei prossimi anni, anche perché complessivamente il comparto vive una fase di graduale ma costante rilancio: basti vedere i dati che riguardano i settori trainanti della nostra agricoltura di qualità, viticoltura e olivicoltura, i quali registrano andamenti ampiamente positivi". Ed è proprio questa spinta alla qualità e all´innovazione che, per l´assessore, rappresenta il dato più eloquente: "L´indagine ci mostra che una fetta molto consistente delle aziende agricole continua a investire per qualificare la propria azienda (il 33% intende aumentare la sua produzione di qualità), per aggiornarla dal punto di vista tecnologico (ben il 40% delle aziende hanno investito in macchinari), e che gran parte (il 55%) delle aziende di dimensioni più cospicue ha una percezione positiva del proprio futuro. Questo dinamismo ci dimostra che ci sono le condizioni per garantire già nel breve periodo uno scatto in avanti a tutto il comparto". L´assessore evidenzia anche che, accanto agli investimenti, occorre però anche una nuova capacità di intervento sui mercati: "I dati evidenziano il bisogno di un potenziamento della nostra offerta. Sono due a mio avviso le condizioni per realizzarla: la prima è l´allargamento delle iniziative di filiera corta che possono aprire nuovi spazi, specie sul territorio, la seconda è la creazione di rapporti più strutturati all´interno della filiera produttiva: le aziende devono fare sistema, costruire collaborazioni e sinergie perché è solo superando la frammentarietà di un comparto basato su aziende spesso molto piccole che è possibile portare la qualità delle nostre produzioni sia sulle catene della grande distribuzione, sia sui mercati internazionali". .  
   
 

<<BACK