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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Aprile 2007
 
   
  E’ MARINO DAMONTI DA BRESCIA IL MIGLIOR MAÎTRE DELL’ANNO UN SORRISO COSTA POCO MA RENDE MOLTO GAMBACORTA, DON MAZZI, LOMBARDI, CAMPANA E MELLONE CINQUE GRANDI COMMISSARI PER UNA STRAORDINARIA MANIFESTAZIONE

 
   
  Nella sala “New Bettle” sita al 1° piano nel corridoio di collegamento dei padiglioni 8 e 9 (Toscana-piemonte) all’interno del Vinitaly a Verona si è svolta lunedì 2 aprile u. S. La gara finale del 13° concorso “Maître dell’anno 2007”. Il maître è un operatore tra i più prestigiosi nel settore della ristorazione rivestendo un ruolo importante nell’arte dell’ospitalità. Al cliente può riservare la sorpresa di un piatto flambé da preparare con la sua lampada sull’apposito carrello portato accanto al tavolo creando un’atmosfera di grande fascino e suggestione. Tema del concorso 2007 la preparazione di un dessert. Facendo seguito ad un sorteggio, avvenuto la sera precedente, otto maîtres finalisti si sono succeduti nella loro prova gastronomica nel seguente ordine: - Sergio Manenti (Grand Hotel “Villa Politi” di Siracusa) - Giovanni Cassanelli (Ristorante “Borgo Antico” di Condino - Trento) - Leonigio Vergaro (Wineristobar “L’amor di Vino” di Laigueglia - Savona) - Simon Khalil (Hotel “Mercure Villa Romanazzi Carducci” di Bari) - Marco Angelo Gilardoni (Albergo Villa Principe Leopoldo di Lugano) - Marino Damonti (Ristorante “La Rosa” di Lonato - Brescia) - Maurizio Calabrese (Tenuta Capodifiume Ristorante “Le Trabe” di Paestum - Salerno) - Stefano Roccheri (Hotel “Gli Alberi del Paradiso” di Cefalù - Palermo). I maîtres avevano a disposizione gli ingredienti scelti nella serata precedente, alla presenza della commissione giudicatrice, in un paniere opportunamente preparato dall’organizzazione A. M. I. R. A. , da utilizzare nella preparazione di un dessert con la tradizionale arte flambée secondo una nuova ricetta diversa da quella con cui si erano classificati e giunti in finale. La giuria qualificata era composta da Bruno Gambacorta (Rai Due), nella funzione di presidente, e da Paolo Becarelli (Cucina Italiana), Domenico Campana (Ansa di Roma settore agroalimentare), Rosanna Ercole Mellone (La Repubblica) e Don Antonio Mazzi (padre spirituale del Sodalizio Amira). Dopo attenta valutazione la commissione si è così espressa: vincitore Marino Damonti con 197 voti e il suo dessert dal titolo “Cialde con crema di ricotta ai frutti di bosco”, al secondo posto si è classificato Simon Khalil con 190 voti con la ricetta dal titolo “Fagottino di ricotta profumato al limone con macedonia di frutta secca e gelato al fior di latte”, al terzo posto si è classificato Stefano Roccheri con 186 voti e il suo dessert dal titolo “Fagottino di crêpes ai profumi della conca d’oro”. A conclusione della manifestazione gastronomica il presidente della giuria Bruno Gambacorta ha detto tra l’altro: “ E’ stata un’esperienza un po’ gravosa per noi perché abbiamo degustato e giudicato otto desserts in concorso. Però devo dire che è stata un’esperienza molto interessante per noi. Abbiamo innanzitutto opportunamente approfondito degli elementi tecnici appartenenti al codice professionale della categoria dei maîtres, grazie anche alla consulenza costante del cancelliere dell’Ordine dei Grandi Maestri della Ristorazione Mario Petrucci e dal Vice Presidente Alberto Salvatori che hanno affiancato la giuria durante tutta la fase della degustazione e della successiva qualifica. Abbiamo anche apprezzato e scoperto varietà di approcci al tema, la formula innovativa per cui i maîtres hanno inventato una ricetta con gli ingredienti che, solo la sera precedente la gara, hanno potuto scegliere nel paniere preparato dall’organizzazione. Abbiamo notato che gli otto concorrenti hanno elaborato strategie diverse, dai piatti molto più complessi alla presentazione più semplice. Si discuteva che la crêpe può sembrare banale, ormai fa parte della tradizione quindi meno innovativa. Altri in questa competizione cercano la sperimentazione, il futuro. Insomma da tutti i punti di vista questo concorso l’abbiamo trovato molto interessante così come la formula innovativa. Sentivo dire che l’anno prossimo avremo dei piatti con base di riso, mi sembra anche questo molto degno di attenzione anche se un po’ azzardato. Ci sono delle ottime risaie in questa zona. Sono sicuro che, come quest’anno, riuscirete a fare cose eccezionali. Penso che da parte di tutti i giurati vi sia stato unanime consenso e grande curiosità. ” Erano presenti alla manifestazione gastronomica numerosi giornalisti della televisione e della carta stampata. Tra gli altri: Lidia Lombardi (Capo Redattore Il Tempo), Renato Malaman (Il Mattino di Padova), Elena Cardinali (L’arena di Verona), Alberto Fumi (componente Esecutivo Ordine Nazionale dei Giornalisti - quotidiano “Il Meridiano), Franco Pepe (Il Giornale di Vicenza), Anna Borgoni (Turismo Stampa), Antonio Biella (Direttore Corriere del Giorno di Puglia e Lucania), Antonia Chimienti (Italia Turismo), Valentina Arpaia (Circuito Cinquestelle Tv - Odeon Tv), Katiuscia Laneri (Agenzia Televisiva Kappaelle Tv). Per la prima volta, nella storia del concorso, la manifestazione è stata preceduta da una vasta eco di stampa che ha anticipato l’evento di Verona. In particolar modo Rai Due ha mandato in onda un pregevole servizio sulla professionalità del maître domenica alle 18,45 nell’ambito della conosciutissima trasmissione televisiva Eat Parade mentre un collegamento in diretta sul Gr1 delle ore 23 ha concluso degnamente la manifestazione Gli sponsors della manifestazione sono stati: Azienda Vinicola Fratelli Fabiano di Verona, Azienda Agricola Vicentini Agostino di Soave (Verona), Torrone Granzotto di Cologna Veneta (Verona). Inoltre sono stati usati prodotti della ditta Averna mentre i vini sono stati offerti dalla Cantina Sociale di Castelnuovo del Garda. Gli omaggi sono stati offerti dall’Azienda Agricola Fratelli Fraccaroli di Peschiera del Garda e dall’Azienda Agricola Vantini di San Floriano (Verona). Scopo della manifestazione la valorizzazione della professionalità e della figura del maître nell’ambito della ristorazione. “I maîtres sono ambasciatori del turismo e meritano di avere maggiore visibilità. ” Così si è espresso il presidente dell’A. M. I. R. A. Raffaello Speri concludendo con un motto che l’associazione ha adottato “Un sorriso non costa niente ma rende molto”. L’organizzazione e la regia della manifestazione è stata curata dal cav. Cosimo Lardiello, Presidente del Centro di Cultura Renoir di Taranto. .  
   
 

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