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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Luglio 2015
 
   
  CORRIDOIO DOGANALE ITALIA – VIETNAM, SECONDA GIORNATA DELLA DELEGAZIONE MARCHIGIANA.

 
   
  Ancona, 8 luglio 2015 - Le Marche come ponte logistico per gli scambi commerciali con le nazioni del sud est asiatico aderenti all’area Asean (Thailandia, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Brunei, Vietnam, Laos, Birmania, Cambogia). È l’obiettivo del progetto “Italy-vietnam blue corridor” che mira a istituire un corridoio doganale privilegiato, attraverso le strutture intermodali delle Marche, che semplifichi e velocizzi i traffici merci tra Italia e il Vietnam, paese strategico dell’area Asean. L’iniziativa è promossa dalla Regione Marche, con il coinvolgimento della Camera di commercio italiana in Vietnam. Una missione istituzionale, guidata dall’assessora all’Internazionalizzazione, Manuela Bora, è in corso di svolgimento e si concluderà venerdì 10 luglio. Gli incontri in programma punteranno a sottoscrivere un accordo bilaterale tra la Regione Marche e i principali porti vietnamiti, per agevolare il transito delle merci sul territorio marchigiano. Un’opportunità che consentirà di bypassare le rotte atlantiche, con una riduzione dei giorni di viaggio e dei costi di movimentazione. Nella prima giornata della missione si è svolto l’incontro presso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, finalizzato alla presentazione del progetto. La seconda giornata è iniziata con il meeting presso la Direzione nazionale delle dogane. Durante l´incontro con la delegazione vietnamita, guidata dal vice direttore generale Vu Ngoc Anh, è emersa la necessità di armonizzare le procedure tra la dogana di “origine” e quella di “destino”, così da rendere più efficiente ed economico il transito delle merci nei due porti. L´introduzione di tecnologie avanzate per il riconoscimento automatico delle merci, consentirà di controllare le stesse, aumentando il livello di sicurezza dei prodotti in import e in export, anche con particolare riferimento alla lotta alla contraffazione. La Direzione delle dogane ha espresso un positivo riscontro al progetto, rappresentando l´esigenza di attivare un tavolo per il confronto tecnico con le dogane italiane, auspicabile nell´ottica della buona riuscita del progetto del "fast corridor" con il Vietnam. Durante il successivo incontro con il vice ministro dell´Industria e del Commercio Do Tang Hai, è stato ribadito, dalla parte vietnamita, l´interesse a implementare il progetto, per favorire lo sviluppo sia dell´export che dell´import nazionale. Il punto di forza, rilevato dal governo locale, riguarda la riduzione significativa dei costi di trasporto. I dati forniti dal ministero vietnamita evidenziano, infatti, come essi incidano sui prodotti esportati fino al 22% del costo totale. Sempre secondo l’analisi del ministero vietnamita, l´operatività del progetto presentato dalla delegazione regionale ridurrebbe questa incidenza al 15%. “L’interesse vietnamita per il progetto del fast corridor costituisce un segnale molto importante per lo sviluppo del sistema economico regionale - ha commentato l’assessora Bora - Sviluppare accordi strategici nella logistica consente di internazionalizzare i servizi intermodali, con importanti ritorni per l’occupazione. Se pensiamo, ad esempio, ai benefici economici e occupazionali derivati dalla movimentazione delle merci verso le città sede di grandi porti, come Anversa e Rotterdam, possiamo subito capire l´importanza del decollo del progetto per il sistema economico regionale. Ci tengo a precisare che questo accordo favorirà la competitività delle nostro sistema delle piccole e medie imprese, poiché l´apertura del fast corridor nell’Adriatico ridurrebbe i costi di trasporto delle nostre merci, rendendo così più accessibili i mercati dell´area Asean e più competitivi i prezzi finali di vendita”.  
   
 

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