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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Luglio 2015
 
   
  GIOCO, LOMBARDIA: 1253 "SOGGETTI" IN CAMPO PER SPEGNERE SLOT

 
   
  Milano, 9 luglio 2015 - "Dopo che il Governo ha rinunciato allo strumento del decreto, ora la palla, in materia di gioco d´azzardo, passa al Parlamento, dove è depositata una proposta di Regione Lombardia, che trasformerebbe in nazionale le nostra legge approvata all´unanimità da tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale. Una normativa in vigore da quasi due anni, che sta producendo con effetti positivi e una diffusa soddisfazione tra i cittadini". Lo dichiara l´assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, commentando quanto dichiarato dal sottosegretario all´Economia Pierpaolo Baretta durante la sua audizione in Commissione Antimafia, dove ha, fra l´altro, ipotizzato il divieto assoluto di pubblicizzare il gioco lecito con sanzioni fino a 100.000 euro a chi non rispetta le regole. Un tema, quello della ludopatia, che proprio in questi giorni torna al centro dell´attenzione della Giunta Maroni, che finanzierà con 3 milioni di euro 68 progetti comunali di contrasto al gioco d´azzardo patologico che coinvolgeranno ben 1253 soggetti del mondo istituzionale, del volontariato e dell´associazionismo. "Qualora - prosegue l´assessore Beccalossi - da Roma si decidesse di procedere, dopo aver accantonato il ´decreto giochi´, con una legge ordinaria, ricordo che la proposta inviata dalla Lombardia oltre un anno e mezzo fa è ancora valida e per questo invito tutti i parlamentari lombardi, di ogni forza politica, a farsene promotori". "Se alle parole pronunciate oggi dal sottosegretario Baretta, seguissero azioni concrete - sottolinea -, si tratterebbe di un vero e proprio cambio di rotta da parte del Governo sul fenomeno del gioco d´azzardo patologico. E la cosa non può che farci piacere". "A quasi due anni dall´approvazione della legge della Lombardia - conclude Viviana Beccalossi - forse anche il Governo si è accorto di come sia inaccettabile una diffusione indiscriminata dell´offerta di gioco, che, con l´illusione di ´cambiare la vita´, contribuisce alla rovina economica di migliaia di famiglie. In perfetto stile lombardo, io sono abituata a ragionare con i numeri e i numeri dicono che la nostra legge in Lombardia ha permesso di ´spegnere´ già 8.000 macchinette mangiasoldi".  
   
 

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