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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Luglio 2015
 
   
  BOLZANO, STRUTTURE DI ACCOGLIENZA PER PROFUGHI: ASSESSORE INFORMA APPIANO

 
   
   Bolzano, 13 luglio 2015 - Scambio di informazioni e dettagli organizzativi, ma anche le domande della popolazione sono al centro degli incontri che l’assessora provinciale alle politiche sociali Martha Stocker avrà in queste settimane nei Comuni che saranno coinvolti nell’accoglienza dei profughi. Ieri sera (8 luglio) Stocker ha incontrato una cinquantina di rappresentanti del Comune e delle associazioni di Appiano. L´ex casa di riposo di Malles, l´ex centro di riabilitazione Salus a Tesimo, le strutture per i lavoratori alla stazione ferroviaria di Merano, un immobile delle suore terziarie a Castelrotto, la casa del pescatore a Vandoies, l´ex caserma Gnutti a Prati di Vizze, la casa San Giuseppe di Brunico e la caserma Mercanti di Appiano sono le strutture individuate dalla Giunta provinciale per l´accoglienza dei profughi assegnati in futuro all´Alto Adige. In queste settimane l´assessora Stocker e il direttore della Ripartizione politiche sociali Luca Critelli informano le comunità interessate sul percorso dell´accoglienza in Alto Adige e sulla sistemazione dei profughi nelle località individuate. Nell´incontro con i rappresentanti di Appiano, tra cui il sindaco Wilfried Trettl, i membri del consiglio comunale e dell´associazionismo locale, Stocker ha informato sulla prevista accoglienza dei richiedenti asilo nella caserma Mercanti: si è parlato dei preparativi sul piano organizzativo e degli interventi di manutenzione edile, ma anche dei timori e delle preoccupazioni della popolazione. "Secondo l´attuale programmazione ad Appiano è prevista l´accoglienza di 50 profughi", ha detto l´assessora. Mentre la Provincia e l´associazione incaricata di gestire la struttura si occupano dell´accoglienza, del soggiorno e dell´accompagnamento dei richiedenti asilo, il Comune e le associazioni sono chiamate a farsi parte attiva soprattutto nel lavoro di integrazione. "Chiediamo di individuare nel Comune possibilità di lavoro, opportunità di svolgere compiti di utilità sociale e di impegno nel volontariato in cui coinvolgere i profughi. Importante è anche l´organizzazione di corsi di lingua", ha ricordato l´assessora Stocker. Nel periodo di attesa necessario per espletare la richiesta di asilo - di norma dai 12 ai 15 mesi - i profughi potrebbero quindi essere coinvolti in attività a beneficio della comunità e del territorio in cui sono ospitati. Stocker e Critelli hanno inoltre suggerito l´istituzione di un gruppo di lavoro composto dall´organizzazione incaricata della gestione, dai rappresentanti del Comune e delle associazioni per garantire uno scambio costante di informazioni, raccogliere osservazioni e poter reagire tempestivamente in caso di eventuali problematiche. La realizzazione della struttura per i profughi ad Appiano richiederà ancora qualche tempo: "Come concordato, vogliamo fare i prossimi passi d´intesa con il Comune e informare nel dettaglio anche i cittadini prima dell´arrivo dei profughi", ha concluso Stocker.  
   
 

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