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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Luglio 2015
 
   
  UE: OSSERVAZIONI DEL COMMISSARIO AVRAMOPOULOS DOPO INFORMALE DEL CONSIGLIO AFFARI INTERNI A LUSSEMBURGO

 
   
  Lussemburgo, 13 luglio 2015 - Sessione mattutina – sicurezza:” Signore e signori, Vorrei cominciare augurando Presidenza lussemburghese molto buona fortuna per il lavoro futuro. Le sfide in materia di sicurezza non può essere sottovalutato. Non possiamo escludere nuove minacce o nuovi attacchi terroristici. Quello che è successo il mese scorso in Francia, Tunisia e il Kuwait sottolinea la necessità di rimanere vigili e determinati. Sono fiducioso che insieme con Etienne Schneider e gli altri ministri otterremo molto nei prossimi sei mesi, al fine di consentire ai cittadini di vivere in un ambiente sicuro. Poiché le sfide che dobbiamo affrontare non siamo limitati all´interno dei confini nazionali. Cooperazione, dunque, è l´unico modo per raggiungere il necessario livello di sicurezza in Europa. Questa mattina le nostre discussioni si sono incentrate su due temi specifici: il cyber-crimine e cyber-sicurezza, così come la condivisione di intelligence per contrastare il terrorismo. In Agenda europea della Commissione sulla sicurezza, abbiamo identificato il crimine informatico come uno dei nostri principali priorità e abbiamo fissato una serie di azioni concrete per combatterlo. Prima di tutto, abbiamo bisogno di una migliore comunicazione e scambio di informazioni sulle attacchi informatici ei loro autori. La rete e dell´informazione direttiva sulla sicurezza, una volta adottata, migliorerà in modo significativo la cooperazione dell´Ue in questo settore. Per esempio che impone alle società in settori critici - come l´energia, trasporti, banche e salute - ad adottare pratiche di gestione del rischio e segnalare incidenti di rilievo, sarà un importante passo avanti. Europol coordina già le operazioni efficaci per combattere i criminali responsabili di attacchi informatici e le campagne di truffa. Il mese scorso, un´operazione internazionale congiunta coordinata dal Centro di Europol European Cybercrime (Ec3) e l´Eurojust ha portato allo smantellamento di un gruppo di criminali informatici attivi in ​​Italia, Spagna, Polonia, Regno Unito, Belgio e la Georgia, e l´arresto di 49 persone sospettate di commettere frodi e account di posta elettronica intrusioni finanziari. Inoltre, il 1 ° luglio, l´Europol ha lanciato il Referral Unità internet (Iru). Questa unità, che diventerà pienamente operativo nei prossimi 12 mesi, sosterrà gli Stati membri a identificare e rimuovere il materiale terrorista on-line. E ´anche essenziale avere una forte cooperazione tra pubblico e privato nel campo della sicurezza. A tal fine, la Commissione istituirà un Internet Forum che riunirà gli Stati membri e Internet Service Provider. L´obiettivo è quello di ridurre l´accessibilità dei materiale terrorista on-line e per contrastare la narrativa terrorista e la propaganda. Seminari e incontri preparatori sono già in atto e, allo stesso tempo, sto progettando di recarsi in California nel mese di settembre, con l´obiettivo di preparare il lancio del Forum nel mese di dicembre. Dobbiamo fare in modo che importanti attori del settore faranno la loro parte per proteggere i cittadini e rendere Internet un luogo più sicuro. Ho anche discusso con i ministri la questione della condivisione dell´intelligence per contrastare il terrorismo. Anche se di competenza nazionale, la Commissione europea e le agenzie dell´Ue possono svolgere un ruolo cruciale nel sostenere gli Stati membri e agevolare lo scambio di informazioni tra i soggetti dell´Ue. A livello europeo abbiamo bisogno di continuare ad aumentare la cooperazione e la condivisione delle informazioni tra le autorità nazionali. La Commissione europea ha definito una strategia di lotta al terrorismo basata su una maggiore cooperazione, che è al centro della strategia europea in materia di sicurezza. Abbiamo già nelle agenzie posto, come Europol, Eurojust, Frontex Intcen e Ue, che condividono intelligenza. La loro professionalità e dedizione non è sempre nei titoli dei media e non devono essere per ovvie ragioni. Ma il loro lavoro è fondamentale. La Commissione sostiene anche il Centro europeo antiterrorismo presso l´Europol per lo scambio di informazioni e-matching dei dati. Una maggiore cooperazione dipende anche dal migliore utilizzo di tutti gli strumenti disponibili - come il sistema d´informazione Schengen (Sis), che sta mostrando un significativo aumento del numero di segnalazioni. Vorrei anche menzionare il sistema europeo di informazione penale (Ecris), che consente agli Stati membri di scambiare, in modo semplice e rapido, le informazioni sulle condanne penali passate. Ad oggi oltre 100.000 messaggi al mese vengono inviati tramite Ecris. Inoltre, la Commissione - ma soprattutto il Consiglio e il Parlamento europeo - si sono impegnati a raggiungere un accordo sul Pnr dell´Ue, in grado di offrire agli Stati membri un notevole valore aggiunto per la loro sicurezza sui voli. Signore e signori, Le sfide che abbiamo di fronte oggi vanno ben oltre le capacità di risposta di ogni singolo Stato membro. Quindi, non abbiamo altra scelta. Dobbiamo lavorare insieme. Dobbiamo collaborare. Una cooperazione efficace tra gli Stati membri, le istituzioni comunitarie e le agenzie dell´Ue è la chiave per migliorare la sicurezza in Europa, mentre difendere le nostre libertà e valori essenziali. Grazie Sessione pomeridiana - migrazione Signore e signori, Prima di tutto, vorrei ringraziare il mio buon amico Jean Asselborn per la grande collaborazione e di offrire i miei più calorosi auguri per la Presidenza lussemburghese, che sarà sicuramente eccellente. Alles Guddes! Lussemburgo di grande esperienza e di vecchia data convinzione europea è già evidente nel nostro lavoro. La Presidenza già dimostrato grande motivazione e impegno per trovare soluzioni pratiche alle sfide della migrazione. Nelle ultime settimane, la Commissione e il Consiglio hanno lavorato mano nella mano per sviluppare insieme soluzioni basate sul l´Agenda europea sulle migrazioni. L´agenda è ampiamente riconosciuta e accettata come un pacchetto completo che determinerà la politica migratoria europea per i mesi e gli anni a venire. Due settimane fa, il Consiglio europeo ha accolto con favore l´agenda europea sulle migrazioni e ha accettato di trasferirsi e reinsediamento per un totale di 60.000 persone che necessitano di protezione internazionale. Ora spetta ora agli Stati membri di mettere in pratica la solidarietà. Mentre abbiamo avuto discussioni molto costruttive a livello politico negli ultimi giorni e questo pomeriggio - abbiamo fatto progressi soprattutto in materia di reinsediamento - non siamo ancora arrivati. Ci aspettiamo gli Stati membri a impegnarsi ulteriormente per trasferire congiuntamente e reinsediare 60.000 in chiaro bisogno di protezione internazionale. Gli Stati membri si sono impegnati a portare a termine questo prima della fine del mese di luglio e noi rivedremo il 20 luglio a Bruxelles. Per la Commissione, è essenziale per raggiungere gli obiettivi generali stabiliti dal Consiglio europeo: 40.000 richiedenti di essere trasferiti e 20.000 rifugiati da reinsediare nei prossimi due anni. Per raggiungere questo obiettivo, la Commissione fornirà il sostegno finanziario adeguato: - Un importo supplementare di 240 milioni di € per il regime di trasferimento, che sarà messa a disposizione degli Stati membri attraverso una somma forfettaria di € 6.000 per richiedente trasferito. - Per il programma di reinsediamento, l´Unione europea mette a disposizione un extra di € 50 milioni di 2015-2016, che, insieme con i fondi esistenti, aggiungere fino a 227 milioni di € per il reinsediamento. In termini operativi, stiamo mobilitando le nostre agenzie non solo per preparare e assistere attivamente con l´attuazione del regime delocalizzazione; siamo anche mobilitando loro di mettere in pratica le "squadre hotspot" in Italia e in Grecia. Notevoli progressi sono stati compiuti nello sviluppo e nell´attuazione dell´approccio ´hotspot´, assicurando che in prima linea gli Stati membri sono dati rapido supporto dalle nostre agenzie, in particolare Frontex, Easo, Europol e Eurojust. Come ho detto più volte prima, il trasferimento e reinsediamento sono parte di una più ampia strategia dell´Unione europea per meglio gestire la migrazione in tutti gli aspetti. Combattere il traffico di migranti, migliore identificazione dei migranti e di garantire il ritorno di quelli che non hanno il diritto di rimanere sul territorio dell´Unione europea, sono anche tra le nostre priorità. Come richiesto dal Consiglio europeo, stiamo lavorando senza sosta su questi temi. Ecco perché oggi, abbiamo anche discusso il piano d´azione contro il traffico di migranti. Intendiamo step-up indagini finanziarie al fine di individuare, sequestrare e recuperare beni criminali al fine di indebolire le reti criminali di trafficanti e le loro attività. Cari amici, I progressi che hanno raggiunto in materia di migrazione nel corso degli ultimi mesi, e soprattutto oggi - mi permetta di dire - impressionante. Europa finalmente ha preso il comando. Noi continueremo ad andare avanti e attuare pienamente l´Agenda europea sulle migrazioni. Faremo del nostro meglio per gestire la migrazione meglio. Grazie.  
   
 

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