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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Luglio 2015
 
   
  FEDERSANITA’, VENETO: RAZIONALIZZAZIONE E INTEGRAZIONE LINEE STRATEGICHE PER IL PROSSIMO QUINQUENNIO

 
   
  Venezia, 14 luglio 2015 - Federsanità Anci del Veneto, l’organismo di raccordo tra aziende sanitarie ed enti locali, continuerà a lavorare per l’ottimizzazione e razionalizzazione della sanità veneta. E’ questo il messaggio finale del passaggio delle consegne tra il presidente uscente di Federsanità Anci, Gianluca Forcolin – già sindaco di Musile di Piave e coordinatore uscente della conferenza dei sindaci dell’Ulss 10 e ora vicepresidente della Giunta regionale del veneto – e il nuovo rappresentante di Federsanità Veneto Francesco Lunghi, sindaco di Monselice e coordinatore dei sindaci dell’Ulss 17. Nel riassumere l’operato di un quinquennio Forcolin ha tracciato anche le linee guida dell’organismo di raccordo tra Ulss e Comuni: “In questa fase di continui tagli governativi alle risorse del Fondo sanitario nazionale – ha sottolineato Forcolin – appare ancor più necessario perseguire gli obiettivi di riforma e di efficienza della sanità veneta prefissati dal nuovo piano sociosanitario. L’impegno della sanità veneta resta quello di spendere meglio le risorse disponibili, senza aumentare le tasse e senza ridurre i servizi, continuando ad assicurare ai veneti un servizio di eccellenza”. Tra gli obiettivi della sanità presente e futura del Veneto ribaditi da Forcolin il mantenimento del il livello qualitativo dei servizi senza aumentare lee tasse con l’addizionale Irpef regionale, l’impegno a valorizzare la salute in tutte le politiche: stili di vita, prevenzione, sicurezza negli ambiente di lavoro, una mappatura dei bisogni di salute che permetta di rilevare le diverse patologie che interessano ai cittadini e completare il processo di razionalizzazione della rete ospedaliera per conservare l’eccellenza e la qualità del servizio, lo sviluppo della medicina di gruppo integrata attraverso forme aggregate delle cure primarie, l’ampliamento degli orari di apertura degli ambulatori, il prolungamento degli orari nei giorni festivi al fine di rispondere ai nuovi bisogni di salute dei cittadini veneti per 24 ore e 7 giorni alla settimana, l’azzeramento delle liste di attesa zero per prestazioni a misura di paziente. “Ritengo inoltre strategica – ha aggiunto il vicepresidente della Regione - la proposta di creare un’Azienda Zero a livello regionale che abbia funzioni di programmazione, attuazione sanitaria e socio-sanitaria, coordinamento, governance e che sollevi le Aziende Ulss da compiti di natura tecnico-amministrativa. Il disegno di accorpare e riorganizzare le Aziende Ulss in sette Azienda provinciali, che potranno così occuparsi più direttamente dell’assistenza ospedaliera e territoriale degli assistiti oltre che della prevenzione dei cittadini, in quanto le attività tecnico- amministrative verranno svolte a livello centralizzato, appare una strada obbligata per contenere i costi senza tagliare i servizi”. “Sono certo – ha concluso Forcolin – che le linee di azione di Federsanità Veneto per il prossimo mandato continueranno a perseguire gli obiettivi di razionalizzazione della rete ospedaliera regionale e di sviluppo dell’integrazione tra sanità e territorio, promuovendo la medicina di gruppo integrata, l’ampliamento degli orari di apertura degli ambulatori e favorendo gli obiettivi di sanità veloce, senza liste di attesa, per prestazioni sempre più a misura di paziente”.  
   
 

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