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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Luglio 2015
 
   
  PALMANOVA: "PUVAT" ESEMPIO DI COLLABORAZIONE

 
   
  Trieste, 14 luglio 2015 - Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Palmanova e Stato si alleano per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico della città-fortezza, come premessa per arrivare a una riqualificazione e rivitalizzazione complessiva del tessuto urbano, ma anche sociale ed economico. È questo l´obiettivo del Protocollo d´intesa per la promozione di un "Programma unitario di valorizzazione territoriale di immobili pubblici" (Puvat) previsto dalle leggi nazionali, presentato a Palmanova. A firmare il documento in forma digitale sono stati il ministro dei Beni e delle Attività culturali (Mibact) Dario Franceschini, la presidente della Regione Debora Serracchiani, il sindaco di Palmanova Francesco Martines e il direttore generale dell´Agenzia del Demanio Roberto Reggi. Alla presentazione dell´accordo erano presenti, assieme a Martines e Roggi, l´assessore regionale alle Finanze e Patrimonio Francesco Peroni. "Il protocollo oggi siglato - ha detto l´assessore Peroni - è un esempio di buona pratica tra Amministrazioni pubbliche. Si tratta, in sintesi, di un´alleanza tra Stato, Regione, Comune e Agenzia del Demanio, che si tradurrà in un coordinamento tecnico e operativo, capace di mettere a fattor comune progetti e risorse, pubblici e privati". "L´obiettivo condiviso - ha aggiunto l´assessore regionale - è di restituire alla collettività un bene storico e monumentale, la città fortezza di Palmanova, legittimamente considerato patrimonio culturale europeo. Dall´alleanza sancita oggi comincia l´impegnativo percorso di recupero di questa straordinaria realtà urbana e, con esso, assume concretezza la prospettiva di sviluppo, culturale ed economico, del territorio interessato e della regione tutta." Quello di oggi è infatti solo un primo passo di un percorso di valorizzazione della città-fortezza. Si punta infatti a inserire Palmanova tra i sentieri culturali promossi dalla Commissione Europea e nel patrimonio Unesco. Per questo la presidente Debora Serracchiani ha ottenuto, nel corso di un incontro che si è tenuto a Roma nei mesi scorsi, la disponibilità del ministro Franceschini a definire un ulteriore Protocollo d´intesa con il Mibact in modo da poter accedere alle risorse nazionali ed europee necessarie. Il Puvat parte da un presupposto: gli immobili pubblici, di proprietà del Comune e dello Stato, rappresentano circa la metà della superficie fondiaria complessiva di Palmanova, a cui si aggiungono le mura e i bastioni. Le proprietà inserite nel Puvat sono fra l´altro, per lo Stato, i bastioni, le Porte Borgo Udine e Borgo Cividale, il Laboratorio di artiglieria e la caserma Montezemolo; per il Comune, la Porta Aquileia, le Polveriere napoleoniche, le ex caserme, l´ex tribunale e l´ex Monte di Pietà, la Casa della loggia e della Gran guardia e la Loggia degli alabardieri. Il Comune ha già valutato alcune linee di intervento per quanto riguarda le sue proprietà, mentre l´Agenzia del Demanio intende razionalizzare e ottimizzare il patrimonio immobiliare statale che si trova a Palmanova e non più utile per fini istituzionali. Grazie al Puvat, con il quale le parti definiscono i reciproci impegni, potrà essere costituito un Tavolo tecnico operativo composto dai rappresentanti delle quattro amministrazioni coinvolte (Regione, Comune, Agenzia e ministero) con compiti di coordinamento e di promozione di studi di fattibilità.  
   
 

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