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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Luglio 2015
 
   
  “LOMBARDIA ORIENTALE REGIONE EUROPEA GASTRONOMIA 2017”

 
   
  Sintesi domanda di candidatura - Il progetto per la candidatura come Regione Europea della Gastronomia è il frutto della collaborazione di territori fortemente connotati da un ricco patrimonio culturale e naturale, tangibile e intangibile. Il progetto coinvolge l’area delle quattro province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova nella valorizzazione integrata e sistemica dei temi legati al food e alla sostenibilità, per accrescere le reciproche conoscenze, scambiare best practice, nonché potenziare la promozione territoriale grazie allo sviluppo di azioni congiunte. Il territorio coinvolto, se osservato a volo d’uccello, presenta tre zone parallele: una zona montuosa a nord, le pianure del sud, separate da una cintura urbanizzata. Il paesaggio risultante è pertanto ricco e variegato e si estende dalle Alpi Orobie alle aree agricole della pianura, attraverso poli industrializzati quali Brescia e Bergamo. In questo contesto, nonostante la preminente vocazione industriale, l’agricoltura ha un’importante valenza territoriale e di connotazione identitaria. Questo è dimostrato dai numerosi centri di musealizzazione della civiltà contadina e gli ecomusei, rispettivamente 39(1) e 24(2) nelle aree interessate; 8(3) strade dei sapori e dei vini. Inoltre l’area vanta numerose produzioni di eccellenza come i molteplici prodotti tradizionali, vini Docg, Doc, Igt, ristoranti stellati Michelin, i presidi Slow Food i prodotti tipici Dop. La consapevolezza di questa ricchezza e del potenziale che possiede in termini di sviluppo locale, attrattività turistica e opportunità di innovazione è confluita nella domanda di candidatura per diventare Regione Europea della Gastronomia per l’anno 2017. In particolare, il titolo rappresenta un’importante occasione di visibilità e integrazione delle risorse per raggiungere due obiettivi principali che i territori coinvolti si sono posti: 1) Valorizzare L’offerta Enogastronomica E Integrarla Nel Palinsesto Turistico 2) Promuovere Un Sistema Locale Di Cibo Sostenibile - 1. Valorizzare L’offerta Enogastronomica E Integrarla Nel Palinsesto Turistico - Negli ultimi anni la gastronomia ha assunto un ruolo centrale nelle aspettative e nelle motivazioni dei viaggiatori, è divenuta un vero e proprio fattore di attrazione e di promozione della destinazione. Il patrimonio enogastronomico può essere un elemento di valorizzazione dell’offerta turistica territoriale e, infatti, il turismo legato alla gastronomia è in grado di: • Generare impatti positivi sull’economia, sull’occupazione e sul patrimonio locale • Rappresentare una strategia di valorizzazione dei saperi e della cultura del luogo • Attrarre turisti alla ricerca di prodotti di alta qualità • Incrementare la percezione positiva di una destinazione • Destagionalizzare le presenze • Contribuire a diversificare le economie rurali. L’offerta turistica enogastronomica diviene elemento di sviluppo locale solo se viene strutturata in relazione ad una strategia, in modo complesso, multi sfaccettato e coordinato con tutti gli attori del territorio. L’obiettivo è che turismo, cultura, cibo e le altre risorse territoriali non siano più silos isolati, ma si integrino dandosi reciprocamente forza, per valorizzare il territorio come meta di turismo che proponga una offerta più accattivante, creativa e targettizzata sulle attuali esigenze del consumatore. 2. Promuovere Un Sistema Locale Di Cibo Sostenibile - L’obiettivo è incentivare un’integrazione sostenibile delle risorse nelle province coinvolte, già ricettive rispetto a queste tematiche, attraverso informazione e sensibilizzazione al consumo sostenibile (con progetti di educazione e informazione verso stili di vita e di consumo sani e sostenibili attraverso il coinvolgimento delle scuole e dell’intera cittadinanza) e informazione e sensibilizzazione alla produzione sostenibile di cibo stimolando pratiche produttive sostenibili e una filiera corta. Auspicabile è la messa a punto di soluzioni logistiche capaci non solo di rendere i prodotti del territorio più accessibili, ma anche di ridurre i costi per i piccoli produttori. Approccio e organizzazione - Per raggiungere questi obiettivi il progetto prevede un lavoro di integrazione delle competenze e delle risorse trans-territoriale e trans-settoriale nella stessa ottica di sostenibilità e valorizzazione dei territori che guida tutto il progetto. I partner del progetto sono otto: Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Comune di Cremona, Comune di Mantova, Camera di Commercio di Bergamo, Camera di Commercio di Cremona e Università degli studi di Bergamo. L’organizzazione è coordinata da un comitato direttivo composto da un rappresentante di ciascun partner. Il coordinamento scientifico è affidato a Roberta Garibaldi, responsabile del Centro Studi sul Turismo dell´Università degli Studi di Bergamo. Oltre ai principali partner istituzionali, sono stati coinvolti stakeholder locali, attraverso un processo inclusivo, e questi verranno ulteriormente integrati proseguendo l’attività di coinvolgimento dal basso. Viene costituito un tavolo tecnico con il compito di programmare e coordinare, oltre che implementare e sviluppare, le attività e in ultimo monitorarne lo sviluppo e l’impatto. Azioni: 2015: Pianificazione e organizzazione; 2016: Comunicazione, promozione ed implementazione; 2017: Regione Europea della Gastronomia; 2018: Valutazione e monitoraggio. Il raggiungimento dei due obiettivi principali avverrà attraverso lo sviluppo di azioni che si declinano in diversi ambiti, coerenti con i valori e i principi proposti da Erg, le quali avranno come protagonisti gli enti, le imprese locali, le associazioni, e in ogni caso la cittadinanza, che portano già avanti o svilupperanno in seguito progetti ed eventi: 1) Inclusione dei cittadini - Prevede il coinvolgimento sia degli attori locali sia dei turisti attraverso: • eventi per i cittadini e i turisti, con azioni di promozione dell’enogastronomia locale e dei connessi territori di produzione, prevalentemente attraverso la ludicizzazione e il leisure. • progetti con i cittadini, comprende una serie di attività in cui i cittadini sono promotori e attivatori di idee. 2) Educazione e formazione: In linea con le nuove direttive dell’Unione Europea, si prevede il coinvolgimento delle scuole e degli istituti formativi, come strumento principale per diffondere e sensibilizzare le nuove generazioni. 3) Piccole Medie Imprese - Le Pmi sono il motore della crescita economica, innovazione, occupazione ed integrazione sociale quindi protagoniste anche nel settore agro-alimentare, sia rispetto alla produzione, sia rispetto alla formazione dei relativi operatori. Erg supporta le Pmi attraverso molteplici azioni volte a stimolare innovazione, creatività e tecnologie. 4) Sostenibilità e legacy • Messa a sistema delle risorse culturali, del ricettivo, dell’enogastronomia, coerenti con i principi di sostenibilità; • Maggiore consapevolezza sul rispetto dell’ambiente e l’utilizzo di risorse sostenibili; • Maggiore utilizzo di prodotti tipici locali. 5) Collaborazioni incrociate con altri partner Erg e progetto a respiro europeo - Per assicurare al progetto un giusto livello di innovazione e circolazione di idee, all’attenzione al locale si è affiancata l’attenzione a scambi internazionali. Sono quindi previste conferenze scientifiche internazionali con gli altri membri della rete Erg; scambi internazionali con altre regioni dell’enogastronomia. 6) Comunicazione e promozione - Le attività di promozione e comunicazione sono declinate sul lungo termine, in relazione a diversi target, al fine di raggiungere vasto pubblico e raggiungere gli obiettivi di disseminazione e sensibilizzazione. 7) Processo di valutazione - Per assicurare benefici sul lungo termine e la diffusione di buone pratiche, è fondamentale verificarne l’efficienza e l’efficacia rispetto agli obiettivi di risultato e, quindi, valutare le ricadute positive per il territorio. Un processo di monitoraggio e valutazione accompagnerà il progetto in tutte le sue fasi (ex ante, in itinere ed ex post) supervisionata da un gruppo di lavoro dell’Università degli studi di Bergamo, che andrà ad affiancarsi al Comitato direttivo e agli organizzatori dei singoli eventi. Http://europeanregionofgastronomy.org/    
   
 

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