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Notiziario Marketpress di Martedì 14 Luglio 2015
 
   
  JOBS ACT, LOMBARDIA: SE DECRETO NON CAMBIA PRONTI A RICORRERE A CONSULTA

 
   
   Milano, 14 luglio 2015 - "Se il decreto attuativo del Jobs Act non sarà corretto e modificato in alcune parti, Regione Lombardia è pronta anche a ricorrere alla Corte Costituzionale". Lo ha annunciato l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Valentina Aprea, chiudendo i lavori del convegno ´Il Jobs Act tra politiche attive e Agenzia nazionale´, promosso da Fondazione Anna Kuliscioff e Jobbing Centre, che si è svolto a Palazzo Giureconsulti a Milano. Tutelare Nostro Modello Organizzazione Mercato Lavoro - "Il decreto del Jobs Act è stato scritto come se la Costituzione fosse stata già cambiata. Finché le politiche attive e la formazione saranno di competenza delle Regioni, serve l´accordo con le Regioni stesse altrimenti ci sono profili di incostituzionalità". Rischio Per Libertà Di Scelta - "In base alla legge - ha aggiunto l´assessore - ci sarebbero Centri regionali ma a regia statale. Se le Regioni dovranno pagare i Centri pubblici per l´impiego, dovranno usare i soldi per le politiche attive. Oggi, con la ´Dote´, li diamo direttamente ai cittadini, mentre poi dovremo pagare le strutture. Questo per noi è una cosa gravissima, perché mette a rischio il principio della libera scelta. Per un principio astratto di uniformità, si penalizzano le Regioni in cui il sistema funziona. Io sono disponibile a confrontarmi con tutti, ma sui risultati, sui numeri. I dati del monitoraggio settimanale della ´Dote Unica Lavoro´ (Dul) dimostrano come in Regione Lombardia siamo riusciti a costruire e implementare un modello efficace di organizzazione del mercato del lavoro e di erogazione delle politiche attive. Questo modello va salvaguardato; rinnovo l´appello al Governo a modificare il testo del decreto. Numeri Possitivi Con Dul E Garanzia Giovani - Con ´Dul´ sono già stati avviati al lavoro 45.149 destinatari. Di questi, il 30 per cento ha già sottoscritto un contratto di lavoro a tempo indeterminato, determinato o in apprendistato. Dall´avvio del Programma ´Garanzia Giovani´, 23.003 ragazzi sono stati inseriti nel mercato del lavoro, di cui: 11.853 attraverso un tirocinio; 7.643 con contratto a tempo determinato; 1.715 in apprendistato. Operatori Pubblici E Privati - "Abbiamo potuto raggiungere i risultati che oggi vantiamo - ha commentato l´assessore - anche grazie alla presenza di una rete di operatori pubblici e privati accreditati diffusi sul territorio, che concorrono sul mercato con pari dignità, attivando la leva della remunerazione a risultato occupazionale raggiunto". Decreto Governo Mette A Rischio Nostro Modello - "Il modello proposto dallo schema di decreto sulle politiche attive e di riordino dei servizi per il lavoro, definendo alcune funzioni che possono essere svolte esclusivamente dai centri pubblici per l´impiego, - ha detto ancora Aprea - rischia di compromettere il nostro modello e l´operatività del sistema. Il nostro non è un atteggiamento ideologico, ma rivendichiamo con forza la nostra libertà, attualmente garantita dalla vigente Costituzione, di organizzare in maniera autonoma i servizi per il lavoro chiamati a erogare le politiche attive, secondo logiche di ottimizzazione delle risorse e sulla scorta dei risultati raggiunti in questi anni". Best Practice - "Più volte - ha concluso Aprea - abbiamo segnalato come Regione Lombardia potesse essere una best practice a livello nazionale e abbiamo creduto potesse essere così con la previsione del contratto di ricollocazione che ora, invece, viene abrogato in favore dell´assegno di ricollocazione, che è una misura limitata ai disoccupati da più di sei mesi e che rappresenta uno tra gli altri interventi di politica attiva. Se il Governo non intende fare tesoro di una buona pratica realizzata a livello regionale, almeno non pregiudichi la possibilità di continuare a utilizzare il nostro modello, che si dimostra essere efficace". I Partecipanti - Dopo l´introduzione del presidente della Fondazione Anna Kuliscioff Walter Galbusera, sono intervenuti all´incontro, moderato da Claudio Negro, esperti di economia e politiche del lavoro, tra cui Alessandro Borgialli, Marco Leonardi, Giuseppe Zingale, Gianni Bocchieri e i rappresentanti delle parti sociali Roberto Benaglia, Serena Bontempelli, Massimo Bottelli.  
   
 

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