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Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Luglio 2015
 
   
  CASTANICOLTURA, CIA: CON ASSESSORE BASILICATA DECISA TASK FORCE

 
   
   Una task force composta da castanicoltori, funzionari del Dipartimento Agricoltura, esperti Alsia e Unibas per monitorare l’andamento della lotta biologica al cinipide, l’insetto killer che fa strage di castagne. Ne dà notizia la Cia di Melfi-vulture a conclusione di un incontro che una delegazione, guidata dal presidente dell’area Potenza-nord Leonardo Moscaritola, ha tenuto con l’assessore regionale all’Agricoltura Luca Braia e con il presidente della Terza Commissione Consiliare Francesco Pietrantuono. I rappresentanti dei castanicoltori dell’area più pregiata con il marroncino igp di Melfi – fa sapere l’organizzazione - hanno lamentato che il Piano messo in campo nel 2014 dalla Regione Basilicata risulta inadeguato ed insufficiente con la previsione lo scorso anno di soli 5 lanci nel Vulture dell’antagonista naturale del cinipide, il Torymus Sinensis . E´ necessario fare molto di più al fine di velocizzare la soluzione del problema che di certo durerà anni, sulla base dell´esperienza di altre Regioni di Italia. E’ il caso di ricordare che i Comuni di Melfi, Barile, Rapolla e Rionero hanno sostenuto il costo di altri lanci per intensificare la lotta al cinipide con il conseguente monitoraggio - anche per i prossimi anni - con l’auspicio che il settore della castanicoltura possa riprendersi velocemente. Nell’incontro – riferisce la nota della Cia – è stata ribadita l’esigenza di estendere la rete di assicurazioni contro le calamità naturali per venire incontro ai danni che lo scorso anno hanno toccato il livello dell’80% del prodotto. In previsione della nuova campagna autunnale la Cia di Melfi-vulture ha rinnovatole sue “storiche” proposte: istituire una banca dati di castanicoltori; aprire un tavolo di confronto tra produttori, associazioni di categoria e di prodotto per trovare forme di sostegno ed arginare il mancato guadagno a causa della perdita di produzione che si protrarrà oltre un quinquennio; prevedere nel nuovo Psr forme di aiuto finalizzate alla manutenzione dei castagneti anche per non aggravare danni ambientali e paesaggistici; individuare forme organizzative per l’utilizzo degli scarti come fonti energetiche attraverso enti come Sviluppo Basilicata con progetti sperimentali di biomasse da sottobosco; infine rinnovare l’ordinanza di divieto di accesso nell’area del Vulture ai non proprietari di castagneti per l’intero periodo di raccolta per stoppare forme di abusivismo.  
   
 

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