Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 15 Luglio 2015
 
   
  EUREGIO AD EXPO MILANO 2015: L’ECONOMIA SOSTENIBILE CONVIENE CONTINUA AD EXPO MILANO 2015

 
   
   la Settimana dell´Euregio. Il tema della quarta giornata ha riguardato “Green economy in the Euregio“. Durante l´incontro che si è tenuto presso lo stand dell’Euregio, il pioniere della sostenibilità altoatesina Alois Lageder, la cooperativa tirolese “Bio vom Berg”, realtà emergente nel panorama cooperativistico del Tirolo e l’impresa Astro del Trentino, produttrice locale di pesce, hanno messo a fuoco i vantaggi dell’economia verde. “Tale approccio conviene sia da un punto di vista ecologico che economico e in più ha ripercussioni positive anche sul piano della salute” – hanno sottolineato all’unisono Alois Lageder, Heinz Gstir e Diego Coller. La tendenza a prediligere il naturale, i prodotti alimentari locali, biologici o, come nel caso di Lageder, biodinamici, costituisce un ulteriore stimolo a perseverare nella scelta dell’economia sostenibile nonostante i maggiori costi di produzione. L’azienda vitivinicola Alois Lageder e la cooperativa “Bio vom Berg” hanno illustrato al pubblico e ai media presenti la loro filosofia di produzione e di mercato all’insegna della sostenibilità presentando raffinati assaggi di vini e formaggi, mentre la ditta Astro del Trentino ha sottolineato i vantaggi della certificazione green e il risparmio energetico. Pionieri e buone pratiche Da oltre vent’anni l’azienda vitivinicola Alois Lageder riconosce i vantaggi di un´economia sostenibile, e nel 1998 si è vista assegnare il primo di una lunga serie di riconoscimenti: il Premio per l’Ambiente di Arge Alp quale azienda vinicola “più ecologica“ dell’intera area alpina. “Alois Lageder può tranquillamente essere considerato uno degli iniziatori della cultura della sostenibilità in Alto Adige”, ha sostenuto il Segretario generale del Gect Euregio, Matthias Fink. Grazie all’impegno profuso in seno alla sua azienda e in qualità di presidente dell’Ecoistituto Alto Adige, la sostenibilità nell’arco alpino è diventata una realtà possibile, una strada aperta per molte altre imprese dell’economia verde in tutta l’Euregio. Alois Lageder è, secondo Fink, un’eccellenza nel mondo della viticoltura biologica e biodinamica; il suo nome sta per una filosofia imprenditoriale sostenibile, attenta alla realtà nel suo insieme e per un’intensa attività di promozione di iniziative culturali e artistiche. I circa 50 ettari di vigneti di proprietà della famiglia Lageder sono coltivati secondo i principi dell’agricoltura biodinamica. L’attività pionieristica ha consentito a Lageder di conseguire un ruolo di spicco nei settori della bioarchitettura e dell’agricoltura sostenibile, a dimostrazione che è possibile praticare un‘economia sostenibile mantenendo solida la base economica. “Le migliaia di persone che da ogni dove annualmente vengono a visitare la nostra azienda vitivinicola rimangono affascinate dalla bellezza del nostro paesaggio, soprattutto perché secondo me da noi si può vivere ancora una natura incontaminata: è una peculiarità che contraddistingue la nostra terra, di cui l’uomo è riuscito a strappare alla natura solo pochi lembi per la coltivazione. Da alcuni anni a mio avviso si sta delineando una chiara tendenza: l’essere umano anela sempre di più a una natura incontaminata di cui apprezza la genuinità e verso la quale auspica un approccio rispettoso ed ecosostenibile. Risulta tuttavia sempre più arduo soddisfare tale bisogno. Ed è per questo motivo che propongo che l’intera nostra regione adotti pratiche agricole ecocompatibili. Ciò vi rivelerebbe un importante asso nella manica da giocare sul mercato e ci porrebbe in una posizione di assoluta peculiarità da cui potrebbero trarre vantaggio sia il turismo che l’economia”, ha sostenuto Alois Lageder durante la conferenza stampa all’Expo. Prodotti bio della montagna: il Tirolo sulla bocca di tutti Secondo il presidente di Bio vom Berg, Heinz Gstir, i Tirolesi mostrano caparbietà, coraggio e creatività, ma soprattutto buon gusto: nel 2002 gli agricoltori biologici del Tirolo hanno dato vita al Consorzio Bioalpin e al marchio “Bio vom Berg”, l’unico marchio di produzione indipendente dell’Europa centrale. Sono più di 600 gli agricoltori biologici che possono fregiare le proprie specialità locali, prodotte con grande amore e cura, della piccola e pregiata etichetta “Bio vom Berg”. Il variegato assortimento di prodotti “Bio vom Berg” è conosciuto e apprezzato ben oltre i confini della loro terra d’origine, il Tirolo. Ciò non deve meravigliare, poiché queste esclusive delizie bio provenienti dal cuore dell’arco alpino soddisfano le richieste più raffinate di qualità e i palati più esigenti. “Agricoltura di montagna sostenibile, produzione biologica certificata e accurata trasformazione degli alimenti non sono solo una questione di gusto, bensì anche una filosofia di vita”, ha sostenuto Simon Wolf. Il presidente Heinz Gstir definisce il progetto “un marchio nelle mani degli agricoltori del Tirolo”, uno strumento ideato per far sì che siano gli stessi agricoltori di montagna del Tirolo a gestire in modo competitivo il loro futuro. Ormai sono più di 130 i prodotti con il marchio di garanzia “Bio vom Berg” provenienti da aziende ortofrutticole e cerealicole, caseifici artigianali, macellerie, panifici e piccole aziende ovicole. Astro – allevamento locale di pesce “Le trote Astro sono allevate nelle acque pure e fredde del Trentino che comporta uno sviluppo ed una crescita lenta delle trote e dei salmerini, con caratteristiche di salubrità e genuinità che le contraddistingue in modo netto dalla trota allevata in pianura”, ha invece sottolineato Diego Coller, Presidente di Astro. La lenta crescita permette alla trota di diventare più soda e più snella consentendo uno sviluppo armonioso con pochissimi grassi e con elevati tenori di Omega 3. Le nostre montagne sono un bene prezioso ed Astro è da sempre attenta a questo fattore utilizzando metodi di allevamento sostenibili per le troticolture Trentine. Ora quest’attenzione è stata certificata da un’importante Associazione Internazionale denominata “Friend of the sea”. Nata dall’esperienza del progetto Dolphin-safe per il tonno, Friend of the Sea è ora il principale schema di certificazione di prodotti ittici di origine sostenibile, sia per la pesca sia per prodotti dell’acquacoltura. Attualmente in Trentino si producono oltre 40000 quintali di trote l’anno in circa 70 impianti ittici che si estendono su una superficie complessiva in vasche di oltre 38 ettari portando il settore ad una produzione lorda vendibile di oltre 26.000.000 € con complessivamente più di 450 addetti, ha spiegato Massimo Manfrini. “I principali mercati su cui siamo presenti sono la Gdo e Mdo, il canale dell’Ho.re.ca e delle mense del centro Nord Italia e dell’Austria”, ha detto Manfrini. Sostenibilità è per eccellenza il concetto generale in cui l’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino si riconosce e funge da faro che orienta i tre territori dell’arco alpino nel perseguire uno sviluppo economico, ecologico e sociale duraturo e in grado di affrontare le sfide del futuro. I tre pilastri della sostenibilità sono in stretta interazione e ricercano continuamente un punto di equilibrio. Nell’ambito della Settimana dell’Euregio allestita presso l’Expo dal 10 al 16 luglio 2015 la giornata del 14 luglio, con il suo slogan “Green economy in the Euregio“, ha costituito un momento davvero particolare, anello di congiunzione fra le altre giornate a tema. Il progetto alla base della Settimana dell’Euregio prevede infatti di individuare e portare all’Expo, con l’intervento di testimonials, una serie di “comuni denominatori” che uniscono le Province Autonome di Trento e di Bolzano e il Land Tirolo nei più svariati ambiti, e precisamente Dolomites - Balance in the Euregio, a daily Challange, Food & Innovation in the Euregio, Film in the Euregio, Alpine Wellness & Relax in the Euregio, e Sport grows in the Euregio. La sostenibilità ecologica, che rifiuta lo sfruttamento scellerato della natura e punta alla conservazione delle risorse naturali; la sostenibilità sociale, in base alla quale i tre territori dell’Euregio intendono limitare le tensioni sociali e risolvere in modo pacifico e civile eventuali conflitti; la sostenibilità economica, caratterizzata nell’Euregio dalla continua crescita del numero di imprese che hanno scelto per il lungo termine una linea economica orientata al risparmio delle risorse, rispettosa del bene comune e perciò capace di futuro. La scelta di un’economia sostenibile, in grado di affrontare le sfide del futuro, conferisce all’Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino un profilo assolutamente inconfondibile, soprattutto considerando il fatto che praticare la sostenibilità nell’arco alpino è più complesso e impegnativo se paragonato alla pratica in pianura. Nel contempo la scelta della sostenibilità crea in questa regione transfrontaliera un valore aggiunto sul piano sociale.  
   
 

<<BACK