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Notiziario Marketpress di
Giovedì 16 Luglio 2015 |
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TRANSIZIONE VERSO UN NUOVO SISTEMA ENERGETICO EUROPEO - COMMISSIONE UE IN PRIMA LINEA CON IL "PACCHETTO ESTIVO"
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Bruxelles, 16 luglio 2015 - Nel quadro della strategia dellŽUnione dellŽenergia, ieri la Commissione ha presentato proposte volte a conferire ai consumatori un nuovo ruolo nel mercato dellŽenergia, a ridefinire lŽassetto del mercato europeo dellŽenergia elettrica, ad aggiornare lŽetichettatura dellŽefficienza energetica e a rivedere il sistema Ue di scambio di quote di emissione. Il pacchetto di misure rappresenta un passo importante nellŽattuazione della strategia dellŽUnione dellŽenergia, che figura tra le priorità politiche della Commissione Juncker presentate nel febbraio 2015, e punta su una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici. Le proposte odierne sottolineano lŽimportanza del principio "lŽefficienza energetica al primo posto" e pongono le famiglie e le imprese al centro del mercato europeo dellŽenergia. Il Vicepresidente della Commissione e responsabile per lŽUnione dellŽenergia, Maro efčovič, ha dichiarato: "Nel quadro della strategia dellŽUnione dellŽenergia ci siamo adoperati per rafforzare il ruolo dei consumatori europei, creando un mercato unico dellŽenergia ben funzionante, mettendo al primo posto lŽefficienza energetica e primeggiando in materia di energie rinnovabili. Oggi, a cinque mesi dallŽadozione della strategia dellŽUnione dellŽenergia, questo "pacchetto estivo" esprime la nostra determinazione a ridurre le emissioni di biossido di carbonio nellŽeconomia e a conferire un ruolo centrale ai consumatori nella transizione energetica dellŽUnione. Non si tratta soltanto di dare maggiore peso ai consumatori, ma di dare un nuovo assetto allŽintero sistema energetico europeo." Il Commissario responsabile per lŽAzione per il clima e lŽenergia Miguel Arias Cańete ha affermato: "I fatti esprimono più delle parole. Oggi stiamo compiendo un passo decisivo per dare una veste normativa allŽobiettivo dellŽUe di ridurre almeno del 40% le emissioni entro il 2030. Ai nostri partner internazionali, in vista della Conferenza sul clima di Parigi vorrei dire che lŽUnione europea sta tenendo fede ai suoi impegni internazionali, mentre il mio messaggio per gli investitori, le imprese e lŽindustria è: investite nellŽenergia pulita, una risorsa destinata a durare nel tempo e in costante crescita. Con queste proposte, lŽEuropa ribadisce il suo ruolo di precursore e saprà guidare la transizione globale verso una società a basse emissioni di biossido di carbonio." Un sistema di scambio di quote di emissione europeo allŽaltezza delle sfide future Il sistema Ue di scambio di quote di emissione è uno strumento faro dellŽEuropa per affrontare i cambiamenti climatici e indirizzare lŽUe verso unŽeconomia a basse emissioni di biossido di carbonio. La proposta odierna lancia un segnale forte alla comunità internazionale in vista del vertice sul clima di Parigi. La proposta è presentata in un momento cruciale, in cui anche altri attori importanti come il G7 e la Cina si sono mostrati risoluti. La Commissione ha rivisto il sistema di scambio di emissioni per garantire che rimanga lo strumento più efficiente ed efficace possibile sotto il profilo dei costi per ridurre le emissioni nel prossimo decennio. Questo è il primo passo legislativo per dare forma allŽimpegno dellŽUe di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% entro il 2030. Azioni ambiziose per il clima creano opportunità commerciali e aprono nuovi mercati per lŽinnovazione e le tecnologie a basse emissioni di biossido di carbonio. LŽapproccio più mirato proposto dalla Commissione è inteso a salvaguardare la competitività internazionale dei settori industriali maggiormente esposti al rischio di delocalizzazione della produzione al di fuori dellŽUe verso giurisdizioni con una politica meno restrittiva in materia di gas a effetto serra e a fare convogliare gli investimenti in ambito energetico verso alternative innovative e più ecologiche. La Commissione propone inoltre che gli Stati membri investano gli introiti ottenuti con lo scambio di emissioni in attività di sostegno ai paesi terzi che devono adeguarsi agli impatti dei cambiamenti climatici. Revisione dellŽetichettatura di efficienza energetica per una maggiore chiarezza Il principio "lŽefficienza energetica al primo posto" è fondamentale nella strategia dellŽUnione dellŽenergia, in quanto si tratta di un modo efficace per ridurre le emissioni, fare risparmiare i consumatori e ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili dellŽUe. Fin dalla sua introduzione, ventŽanni fa, il successo dellŽetichettatura energetica ha favorito lo sviluppo di prodotti sempre più efficienti sotto il profilo energetico. LŽevoluzione dei prodotti ha fatto sì che lŽattuale etichettatura diventasse sempre più complessa. La Commissione propone di tornare allŽoriginaria scala energetica da A a G, più semplice e comprensibile per i consumatori. La revisione della direttiva sullŽetichettatura energetica proposta dalla Commissione garantisce coerenza e continuità e fa in modo che i consumatori siano in grado di compiere scelte più informate che consentiranno loro di risparmiare energia e denaro. Un ruolo rafforzato per i consumatori La Commissione, riconoscendo che i cittadini devono essere al centro dellŽUnione dellŽenergia, presenta una comunicazione su quel che si può definire il nuovo corso (new deal) per i consumatori di energia, che si articola su una strategia a tre pilastri: 1. Aiutare i consumatori a risparmiare denaro ed energia grazie a una migliore informazione; 2. Conferire loro un margine di scelta più ampio in materia di partecipazione ai mercati dellŽenergia e 3. Mantenere il massimo livello di protezione dei consumatori. I consumatori devono poter accedere alle stesse informazioni e godere dei medesimi diritti degli acquirenti e dei venditori nei mercati allŽingrosso, grazie a norme più chiare in materia di fatturazione e pubblicità, a strumenti di confronto affidabili e allŽeffetto leva del considerevole potere di negoziazione che possono raggiungere grazie a regimi collettivi (ad es. Cambio collettivo di operatore, cooperative energetiche). Infine, i consumatori devono essere liberi di generare e consumare lŽenergia prodotta a condizioni eque al fine di risparmiare denaro, aiutare lŽambiente e garantire la sicurezza di approvvigionamento. Nuovo assetto del mercato energetico La strategia dellŽUnione dellŽenergia è stata ideata per contribuire a realizzare gli obiettivi in materia di energia e clima per il 2030 e per far sì che lŽUnione europea diventi il leader mondiale nel campo delle energie rinnovabili. Il conseguimento di questi obiettivi richiederà una radicale trasformazione del sistema dellŽenergia elettrica in Europa e un riassetto del relativo mercato. La comunicazione presentata in data odierna dà il via anche a una consultazione pubblica sulle potenziali caratteristiche di un nuovo assetto del mercato dellŽenergia elettrica che risponda alle aspettative dei consumatori, si traduca in vantaggi tangibili grazie alle nuove tecnologie, agevoli gli investimenti (in particolare nella produzione basata su fonti rinnovabili e a basse emissioni di biossido di carbonio) e tenga conto dellŽinterdipendenza degli Stati membri in tema di sicurezza energetica. In questo modo dovrebbe essere possibile trarre i massimi benefici dalla concorrenza transfrontaliera e consentire una produzione decentralizzata di energia elettrica, anche destinata allŽautoconsumo, e sostenere la nascita di società di servizi energetici innovativi. |
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