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Notiziario Marketpress di Giovedì 19 Aprile 2007
 
   
  PRESENTATO A VERCELLI IL DOCUMENTO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE STRATEGICO-OPERATIVA BRESSO:UNA DELLE CHIAVI DI VOLTA DELLO SVILUPPO E´ L´ENERGIA

 
   
   Torino, 19 aprile 2007 - Ieri, presso la sede della Provincia di Vercelli, la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, e l’assessore regionale alla Programmazione e alle Politiche territoriali, Sergio Conti, hanno incontrato, con il presidente della Provincia Renzo Masoero, gli amministratori, gli imprenditori e i rappresentanti di categoria del territorio per illustrare il Documento regionale di programmazione strategico-operativa (Dpso). Erano presenti anche il vicepresidente della Provincia Marco Fra, con gli assessori Francesco Borasio, Massimo Camandona, Giuseppe Masini e Francesco Zanotti, i consiglieri regionali Pier Giorgio Comella, Alessandro Bizjak, Luca Pedrale e il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro. Il Dpso, approvato dal Consiglio regionale lo scorso 21 dicembre, stabilisce gli indirizzi per la programmazione integrata dei fondi europei, nazionali e regionali, nell’ambito della politica di coesione regionale per il periodo 2007-2013. Nella trattativa fra regioni, governo e Unione Europea, il Piemonte ha avuto una percentuale di risorse superiore rispetto alla volta scorsa: un miliardo e 76 milioni di euro di fondi del Fesr (Fondo Europeo per lo Sviluppo regionale), un miliardo e 10 milioni del Fse (Fondo Sociale Europeo) e un miliardo e 200 milioni del Fas (Fondo per le Aree Sottosviluppate), per un totale di più di tre miliardi di risorse. Più del 70 per cento del Fesr, e una parte significativa del Fse, che finanzia la formazione professionale, seguono le linee indicative della strategia di Lisbona: innovazione, ricerca e competitività. Il 2007 dovrà essere dedicato alla fase della progettualità integrata; entro gli inizi del 2008 tutti i progetti dovranno essere presentati. E’ importante rispettare i tempi indicati dall’Unione Europea per non accumulare ritardi che potrebbero causare la perdita dei finanziamenti. “I progetti non devono essere circoscritti a piccole zone e a tempi limitati – ha dichiarato la presidente Bresso - ma devono essere integrati, di dimensioni tali da poter effettivamente imprimere una spinta decisiva alla competitività del territorio. Queste risorse non vanno sprecate con tanti piccoli finanziamenti a pioggia, che magari non producono un salto di qualità ma ulteriori costi, bensì usate per progetti che possano produrre cambiamenti decisivi per reddito, occupazione e sviluppo. Il Vercellese ha delle buone potenzialità dal punto di vista agricolo - soprattutto in questo periodo in cui nel mercato internazionale il fabbisogno di riso è aumentato - ma anche dal punto di vista energetico, del turismo e della cultura, settori su cui, ultimamente, si sta facendo molto, e nel settore tessile, dove si vedono i primissimi segni di sviluppo”. “Una delle chiavi di volta dello sviluppo - ha proseguito la presidente - è l´energia. Bisogna applicare le nuove tecnologie di risparmio energetico a livello produttivo e abitativo, sollecitare l´utilizzo delle fonti rinnovabili e, soprattutto, sviluppare la capacità di offerta del nostro sistema produttivo. La crescente, e sempre più impellente, richiesta in questo settore è una grande opportunità economica, oltre che ambientale. Bisogna evitare di lasciare un mercato enorme aperto ai fornitori esteri”. “L’ottimismo e la soddisfazione appaiono evidenti - ha dichiarato il presidente Masoero - L´opera costruttiva tra Regione Piemonte e Provincia di Vercelli è innanzitutto il segnale evidente di quanto lo sviluppo territoriale sia assolutamente svincolato dagli schieramenti politici e scevro dalle logiche di partito. Il documento di programmazione strategico-operativa offre la possibilità di una corretta pianificazione economica e finanziaria che inciderà positivamente su ogni segmento sociale. Dalle infrastrutture ai comparti economici, culturali e sociali della nostra realtà locale. La politica economica della Provincia di Vercelli si è ispirata in questi cinque anni alla consapevolezza che il Piemonte ha un sistema produttivo solido e sano il quale, tuttavia, richiede di essere qualificato e rafforzato, alla luce dei grandi cambiamenti di scenario con i quali dobbiamo misurarci quotidianamente. E i fondi 2007-2013 rappresentano sotto questo aspetto una risorsa di rilevanza vigorosa”. “Le nuove linee d´indirizzo della Commissione Europea - ha aggiunto l’assessore regionale Conti - sono basate su principi quali la riduzione degli aiuti diretti, la massimizzazione dei soggetti interessati, il riorientamento delle forme di aiuto e il massiccio coinvolgimento della piccola e media impresa. Ci viene chiesto, insomma, di lavorare per sistemi; è bene dunque che i soggetti interessati e le imprese dialoghino tra loro, perché il dialogo è la premessa per qualsiasi tipo di progetto". . .  
   
 

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