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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Luglio 2015
 
   
  LOMBARDIA. MARONI: PRONTI A SOSTENERE SPESE PER MANTENERE AGENZIA BENI CONFISCATI

 
   
   Varese, 20 luglio 2015 - "Ricordo bene quei drammatici giorni. È doveroso conservare la memoria del sacrificio di questi uomini". Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha partecipato, oggi alla Questura di Varese, alla commemorazione degli omicidi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e dei loro agenti di scorta. "Due anni dopo questi tragici fatti - ha ricordato - sono diventato per la prima volta ministro dell´Interno, un´esperienza breve ma significativa nel corso della quale ho potuto capire meglio e apprezzare l´azione della Polizia, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile. Qualche anno dopo, quando sono tornato al Viminale, feci tesoro di quegli insegnamenti e in particolare, proprio di alcune idee di Giovanni Falcone". Aggressione Dei Patrimoni - Il Governatore, ha fatto riferimento al l´intuizione del magistrato ucciso a Capaci, circa l´importanza di aggredire i beni della criminalità organizzata. "Feci approvare dal Parlamento una norma - ha sottolineato - di contrasto alla mafia sotto quel profilo. Se si portano via i beni ai boss, crei un danno così grande che l´organizzazione non si risolleva più. Falcone aveva proposto di distinguere le misure di prevenzione personali da quelle patrimoniali. Questa distinzione, che noi adottammo come legge, consentì di aggredire i patrimoni mafiosi e di aumentare del 500% il sequestro di beni mafiosi nel giro di pochi anni". Nasce L´agenzia Per La Gestione - Anche per questo, ha proseguito Maroni, "diedi vita all´agenzia nazionale per la gestione dei beni sequestrati e confiscati alla mafia, perché mi accorsi che c´era una miriade di beni sparsi per il territorio, che però nessuno gestiva. Sottrarre un bene alla criminalità e poi non farne nulla, consentiva alla mafia di poter dire che lo Stato aveva vinto solo a metà". Continuare Esperienza - Anche da Governatore, ha detto, "voglio proseguire questa esperienza. Il Governo vuole chiudere la sede lombarda dell´Agenzia. Noi siamo pronti a sostenere il costo del personale, se questo è il problema. Non so se verrà chiusa, ma se anche dovesse essere questa la decisione, come Regione4 abbiamo già deciso di mettere a disposizione degli Enti locali un fondo per consentire loro di prendere e gestire i beni confiscati e di trasformarli in asili, strutture civiche, biblioteche, luoghi ´vivi´ per i cittadini. Questo - ha sottolineato - è un messaggio forte che le istituzioni possono dare per contrastare la mafia  
   
 

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