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Notiziario Marketpress di Lunedì 20 Luglio 2015
 
   
  AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE UE APPROVA AIUTI DI LIQUIDAZIONE PER BANCA ITALIANA BANCA ROMAGNA COOPERATIVA

 
   
   Bruxelles, 20 luglio 2015 - La Commissione europea ha deciso che un provvedimento di liquidazione italiana a favore di una piccola banca popolare italiana "Banca Romagna Cooperativa - Credito Cooperativo Romagna Centro e Macerone" (Banca Romagna Cooperativa) è compatibile con le norme sugli aiuti di Stato dell´Ue. Banca Romagna Cooperativa era sotto amministrazione straordinaria dal 2013, ed è stata posta in liquidazione dalle autorità italiane il 17 luglio 2015 a norma del diritto nazionale di insolvenza. Le attività e le passività, compresi i depositi, sono stati trasferiti a Banca Sviluppo, che fa parte del Gruppo Iccrea. Questo farà sì che le attività cedute di Banca Romagna Cooperativa ripristino della redditività a lungo termine all´interno della nuova entità. Nell´ambito della misura notificata l´Italia, il regime obbligatorio di garanzia dei depositi italiano ("Fondo di Garanzia dei Deposanti del Credito Cooperativo") coprirà la differenza negativa tra le attività e passività trasferite. Sistemi di garanzia dei depositi sono obbligatori ai sensi del diritto comunitario al fine di garantire che i depositi coperti vengono pagate quando una banca è liquidata ed esce dal mercato, nel qual caso non ci sono problemi di aiuti di Stato. In questo caso, però, l´intervento del sistema di garanzia dei depositi costituisce un aiuto di Stato, in quanto agisce al di là di questa funzione pay-out, vale a dire in un trasferimento di attività e passività, sotto il controllo delle autorità italiane. L´indagine della Commissione ha dimostrato che l´aiuto sia compatibile con le norme sugli aiuti di Stato dell´Ue, in particolare la Commissione del2013 comunicazione sul settore bancario . Debito netto e subordinato non saranno trasferiti, ma rimarrà in entità in liquidazione, il che significa che gli azionisti e gli obbligazionisti Junior contribuiranno completamente riducendo la necessità degli aiuti di Stato al minimo necessario, in linea con i principi di ripartizione degli oneri.  
   
 

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