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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Luglio 2015
 
   
  SUMMER SCHOOL SU PROGETTAZIONE EDILIZIA A EFFICIENZA ENERGETICA

 
   
  Potenza 21 luglio 2015 - Oltre 30 architetti e ingegneri provenienti da tutto il Sud Italia si sono dati appuntamento presso il Circolo La Scaletta di Matera, in via Sette Dolori 10, per seguire la terza edizione della Summer School, dedicata alla progettazione edilizia ad alta efficienza energetica. Il corso è stato organizzata dall’Ordine degli Ingegneri e da quello degli Architetti Ppc della Provincia di Matera, in collaborazione con Ec0, il primo network nazionale sugli edifici a consumo zero. Dal 13 al 17 luglio docenti di rilievo internazionale, come l’architetto Luca Raimondo, del Politecnico di Torino e Umberto Berardi, assistant professor in Building Science, della Ryerson University, si sono avvicendati per formare una nuova classe di dirigenti e professionisti, in grado di raggiungere il traguardo di uno sviluppo a zero emissioni di carbonio. Un obiettivo importante in vista degli obiettivi fissati dall’Europa nel 2020. La direttiva 2010/31/Ue sulla prestazione energetica nell’edilizia prescrive che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici europei di nuova costruzione siano a energia quasi zero (nearly zero energy buildings, Nzeb), anticipando al 31 dicembre 2018 il termine per i nuovi edifici di proprietà ed occupazione pubblica. Inoltre la direttiva sull’efficienza energetica 2012/27/Ue chiede di raggiungere livelli di efficienza energetica degli edifici sempre più alti con l’utilizzo di tecnologie innovative e pulite che ben si integrino con i manufatti edilizi. “Si riscontra sul territorio- ha dichiarato l’ingegnere Francesco Paolo Lamacchia, presidente del Network Edifici a Consumo zero, a conclusione della prima parte del corso – una notevole predisposizione e volontà dei professionisti italiani al rinnovamento energetico del patrimonio edilizio esistente pubblico e privato. Una volontà – ha sottolineato Lamacchia - testimoniata dalla nutrita presenza di esperti del mondo delle costruzioni, che con grande lungimiranza intravedono gli importanti vantaggi ambientali,economici e sociali derivanti dalla progettazione di edifici capaci di avere zero spese energetiche”. La seconda parte dell’International Summer School si terrà dal 21 al 25 settembre 2015 dalle 17.00 alle 21.00. Il corso è rivolto a ingegneri, architetti, studenti , neolaureati e tecnici professionisti. Per gli iscritti agli ordini professionali sono riconosciuti crediti formativi. Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.Edificiaconsumozero.it  o inviare una mail a edificiaconsumozero@gmail.Com
Studiare modelli e concetti di architettura contemporanea, per coniugare lo sviluppo urbano con la sostenibilità ambientale, proponendo un materiale antico (specie nel Mezzogiorno), ma duttile e prezioso, come il tufo, “come ambito di sperimentazione progettuale, cultura costruttiva e materiale sostenibile ad alta compatibilità energetica e ambientale”: sono alcuni degli obiettivi della Summer School in “Architettura Materiali Ambiente”, che si svolge a Matera, dal 18 al 31 luglio, organizzata dall´Università della Basilicata (attraverso il Dicem, Il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo) in collaborazione con l’Università di Firenze, con cui esiste una convezione per scambi scientifici e didattici di studenti e docenti. La Summer School prosegue il percorso dell’Unibas nello studio e nella ricerca della sostenibilità ambientale e nella valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico, e si svolgerà in una città cruciale, prima di tutto per i contenuti scientifici dell’appuntamento: Matera, infatti, Capitale della Cultura per il 2019, si presta ancora una volta a essere uno straordinario laboratorio a cielo aperto, con la sua storia secolare e con i suoi Sassi, in tufo, che dal remoto passato dimostrano ancora di fornire elementi utili agli studiosi per il rispetto dell’ambiente e per la razionalizzazione delle risorse energetiche. Il tufo, utilizzato per la costruzione dei Sassi, sarà quindi protagonista degli interventi: obiettivo del workshop, infatti, è l’approfondimento, a partire dalla conoscenza delle architetture in tufo, delle loro caratteristiche architettoniche, costruttive e prestazionali, delle tecnologie di applicazione, delle potenzialità di innovazione progettuale, espressiva e costruttiva, verso esiti complessivi di qualità architettonica, di benessere, di sicurezza e di sostenibilità. L’area scelta per l’intervento progettuale, poi, riguarderà il vecchio asilo comunale, realizzato nel periodo fascista, costruito con le tecniche del tempo, e che oggi si presenta palesemente incongruo rispetto al contesto, privo di valori testimoniali storico-formali e in condizioni fisiche generali non compatibili con gli attuali standard normativi e ambientali. Viene quindi ipotizzato il recupero, l’integrazione e la sostituzione dell’edificio, con l’utilizzo di tecniche e materiali costruttivi tradizionali con alla base il tufo, per ottenere quindi un nuovo asilo per i residenti nei Sassi. “ Questa - ha detto Antonella Guida, docente Unibas e coordinatrice del Corsi di studi in Architettura - è una sicura opportunità formativa di crescita per i nostri studenti di architettura ma anche una occasione di scambi scientifici e culturali tra due città e realtà dalle antiche tradizioni storiche ed architettoniche che confrontano i propri saperi. Studiare a Matera diventa ogni giorno una realtà ambita ed oggi possibile per la presenza del nostro corso di Laurea in Architettura, importante riferimento per tutto quello che oggi interessa progetto patrimoni e recupero per un´architettura sostenibile, per una Matera 2019 di elevata statura. Ricordo che il 23 luglio prossimo scadono le iscrizioni nazionali on line per il corso di architettura per un numero programmato di cento posti ”. Nei Paesi del Mediterraneo il tufo è stato da sempre utilizzato come materiale da costruzione, grazie alla sua facilità di estrazione e di lavorazione, anche in forme complesse come quelle che caratterizzano importanti apparati decorativi di costruzioni di interesse storico-artistico. I Sassi di Matera sono un esempio unico al mondo di impiego del tufo, grazie alla straordinaria continuità della parte costruita con il paesaggio circostante, segnato dalla presenza delle gravine che mettono a nudo la stratigrafia dell’altopiano carsico. La parte inferiore è costituita da un calcare compatto con elevata resistenza meccanica e bassa porosità, mentre la parte superiore, di altezza limitata, è una calcarenite tenera di colore giallo chiaro, con un’elevata porosità aperta. E´ lo sfruttamento di questo strato roccioso superficiale che conferisce alla città di Matera la sua particolarità architettonica, caratterizzata dalla coesistenza di parti costruite e parti scavate.
 
   
 

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