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Notiziario Marketpress di
Martedì 21 Luglio 2015 |
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TRENTO: CANTONIERI, PRESENTATO IL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE
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Trento, 21 luglio 2015 - La giunta provinciale ha approvato il Piano di riorganizzazione dei cantonieri che fissa il numero complessivo di assunti intorno a 280 unità: 253 cantonieri e 27 operai. Secondo l’esecutivo, che ha votato la delibera a firma dell’assessore provinciale alle infrastrutture Mauro Gilmozzi, questa pianta organica consentirà di garantire l’attuale standard di manutenzione delle strade provinciali e delle strade statali. Il progetto porterà al reintegro, attraverso l’utilizzo di due graduatorie distinte, di un numero pari a 40 cantonieri e di 5 operai in un arco temporale di quattro anni (2018) con l’impegno da parte della giunta provinciale di anticipare al 2015, le assunzioni previste in piano al 2016, in relazione alle risorse di bilancio disponibili. Attualmente la rete stradale trentina conta su uno sviluppo complessivo di circa 2500 chilometri: la manutenzione ordinaria è affidata al personale cantoniere provinciale con l’integrazione di ditte private, mentre la manutenzione straordinaria è interamente appaltata all’esterno. Complessivamente la gestione delle strade costa alla Provincia autonoma di Trento circa 11,5 milioni di euro, con un progressivo contenimento delle spese rispetto agli anni scorsi. La giunta provinciale, così come previsto dalla legge (comma 5, Legge provinciale 25/2012), ha adottato il progetto complessivo di riorganizzazione per le assunzioni di personale necessario a garantire le attività di manutenzione ordinaria delle strade provinciali e delle strade statali del Trentino. Il progetto di riorganizzazione del personale era stato predisposto dal Servizio gestione strade lo scorso maggio. Il progetto definisce le azioni migliorative da porre in atto per ottimizzare l’impiego delle risorse (umane ed economiche) per la manutenzione ordinaria delle strade provinciali e delle strade statali oggetto di delega. Nell’altro aspetto qualificante, il progetto individua, all’esito di una serie di simulazioni, il numero minimo di cantonieri ed operai da assegnare al Servizio Gestione Strade (270/280 persone) per garantire l’attuale standard di manutenzione della rete stradale e dei mezzi ed attrezzature di competenza, nel rispetto delle risorse finanziarie assegnate dal Bilancio della Provincia e delle indicazioni formulate dalla Giunta di Programma nel mese di gennaio 2015. Per quanto riguarda la pianta organica, considerata la situazione riferita all’attuale organico (anno 2014) e l’imminenza dei prossimi pensionamenti (previsti in un numero complessivo pari a 68 di cui 61 riferiti al personale cantoniere e 7 relativi al personale operaio), è stato deciso che il numero complessivo di cantonieri ed operai non deve scendere rispettivamente sotto le 253 unità per il personale cantoniere e le 27 unità per il personale operaio del Cantiere provinciale. La pianta organica consente di mantenere in capo alla Provincia la gestione delle strade, e di gestire i rapporti con le imprese esterne e l’eventuale diminuzione delle spese di manutenzione straordinarie sui costi della manutenzione ordinaria con particolare riferimento ai contratti affidati all’esterno. Il progetto di riorganizzazione del personale cantoniere ed operaio porterà al reintegro, attraverso l’utilizzo di due graduatorie distinte, di un numero pari a 40 cantonieri e di 5 operai in un arco temporale di quattro anni (2018) per poter così garantire un numero di cantonieri e operai non inferiore rispettivamente alle 253 unità per il personale cantoniere e alle 27 unità per il personale operaio del Cantiere Provinciale. Le assunzioni saranno scaglionate in un arco temporale di quattro anni (2018) con l’impegno da parte della giunta provinciale di anticipare al 2015, le assunzioni previste in piano al 2016, in relazione alle risorse di bilancio disponibili. La giunta ha anche introdotto di obiettivi di economicità ed efficacia del servizio, da realizzare con una riorganizzazione interna e la collaborazione tra strutture provinciali (Servizio bacini montani e Servizio foreste) e l’utilizzo di risorse del Progettone. |
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