Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 21 Luglio 2015
 
   
  CON LA REGIONE TOSCANA E I SUOI SATELLITI POSTE ITALIANE GUADAGNA 6,5 MILIONI L´ANNO

 
   
  Firenze 21 luglio 2015 - Per Poste italiane, società ancora al cento per cento del ministero dell´economia, la Regione Toscana è un buon cliente. Lo diventa ancor di più se, oltre all´ente Regione in senso stretto, si considera l´universo di Asl, enti dipendenti e partecipate. La Regione e i suoi satelliti sono un cliente infatti che vale per Poste (fatturato 2014) circa sei milioni e mezzo di euro. Un milione e 300 mila bollettini ´regionali´ pagati a Poste - Non tutti li paga la pubblica amministrazione; una quota esce di tasca dai cittadini, che pagano in media 1 euro e 20 centesimi di commissione su ogni bollettino e siccome i bollettini ´regionali´, tra ticket e tasse e tributi (bollo auto in testa, che vale la metà della torta), sono 1 milione e 300 mila circa in un anno, fanno oltre 1 milione e mezzo di euro. Senza la Regione, Poste non li avrebbe però incassati. A questi si aggiungono altri 360-400 mila euro di ulteriori commissioni, per la rendicontazione, che Regione, Asl e enti dipendenti pagano a Poste: 0,28 centesimi a bollettino, fissato per legge e uguale su tutto il territorio nazionale. Francobolli, referti medici e farmaci - I ´guadagni´ di Poste non si limitano a questo. Ci sono i francobolli, anche se con la dematerializzazione degli atti, la posta elettronica e quella certificata si sono ridotti nel tempo. Solo per spedire gli avvisi di recupero per le tasse non pagate, scadenze fiscali ed altre comunicazioni, la Regione paga a Poste Italiane 500 mila euro l´anno. Era stata fatta una gara per affidarle il servizio. Le Asl spendono cifre analoghe. Una quota è destinata in particolare all´invio dei referti medici: spesa in calo, con l´introduzione dal 2010 della carta sanitaria, ma che continua comunque a valere alcune centinaia di migliaia di euro. Nel 2008 erano 848 mila euro, poco più di 600 mila nel 2009. Qualcos´altro viene speso per il recapito a domicilio dei farmaci. Sono due le Asl che hanno attivato il servizio con Poste: l´Asl di Siena e quella di Arezzo, per circa 450 pazienti ´sensibili´ assistiti domiciliarmente e 31 residenze sanitarie assistite. Il contratto ammonta a 116 mila euro l´anno. Poste guadagna dall´universo Regione anche per le gestione dei conti correnti e le i ritardi di giacenze: soldi che non paga interamente l´ente (e neppure i cittadini) ma che valgono alcune centinaia di migliaia di euro l´anno.  
   
 

<<BACK