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Notiziario Marketpress di Mercoledì 22 Luglio 2015
 
   
  SICCITA´ FVG: ASSESSORE, INTERVENIRE SULLE STRUTTURE IRRIGUE

 
   
   Udine- I primi segnali d´allarme che provengono dal mondo agricolo nazionale rispetto ai danni che il perdurare del caldo torrido e siccitoso potrebbe provocare alle colture e alle attività del settore primario ha indotto l´assessore regionale all´Agricoltura, Cristiano Shaurli a ribadire l´esigenza di dotare il mondo rurale del Friuli Venezia Giulia delle infrastrutture irrigue necessarie a consentire alle aziende di superare le difficoltà conseguenti all´eventuale ripetersi di condizioni climatiche particolari, come quelle che da alcune settimane interessano anche le nostra campagne. "E´ per questo - precisa l´assessore Shaurli - che nella manovra di assestamento di bilancio abbiamo previsto una prima dotazione finanziaria da destinare all´ammodernamento delle infrastrutture irrigue, e alla realizzazione di nuovi impianti dove, anche a seguito degli effetti del caldo di queste settimane, si potranno rivelare indispensabili, risorse che si collocano nel contesto di scelte fatte già in Finanziaria e che porteranno l´investimento regionale per il settore irriguo nel solo 2015 ad oltre il milione di euro". "Gli stanziamenti - puntualizza l´assessore, serviranno anche per la manutenzione degli impianti esistenti". "Occorrerà però - aggiunge Shaurli - programmare in prospettiva un´azione di vasta portata, che interessi le zone a vocazione agricola non ancora dotate di moderni sistemi di irrigazione; sistemi, che consentono peraltro un notevole risparmio dell´acqua utilizzata, e assicurano una maggiore efficacia a beneficio delle colture". La Regione, peraltro, sta già lavorando alla riorganizzazione della gestione del sistema irriguo del Friuli Venezia Giulia. "Un risultato davvero significativo - ha detto Shaurli - è infatti quello raggiunto con la creazione di un unico Consorzio della Pianura friulana, attraverso la fusione dei Consorzi di bonifica della Bassa friulana e Ledra Tagliamento". La situazione derivante dall´eccezionale ondata di calura che continua a investire anche la nostra regione è nel frattempo monitorata costantemente dalla direzione centrale delle Risorse Agricole e Forestali, che è in contatto costante con i consorzi di bonifica, mentre è già stata richiesta l´autorizzazione ad agire, se sarà necessario, sul ´deflusso minimo vitale´ dai corsi d´acqua delle zone maggiormente a rischio. Per ora, come segnala il presidente regionale della Coldiretti, Dario Ermacora, le colture hanno retto allo stress da carenza idrica, ma se le attuali condizioni si dovessero protrarre a lungo la situazione potrebbe cambiare. In particolare a danno delle coltivazioni viticole, orticole e frutticole. Le colture di mais stanno invece reggendo alla calura nelle zone interessate due settimane fa dalle precipitazioni.  
   
 

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