FEDERALISMO FISCALE: INTESA A ROMA SULLE AUTONOMIE SPECIALI
Roma, 19 aprile 2007 - "Abbiamo raggiunto l´intesa con le Regioni a statuto ordinario sulle differenti modalità di compartecipazione delle Regioni e Province autonome al risanamento del debito pubblico": è quanto annuncia l´assesore provinciale alle Finanze Werner Frick, che il 18 aprile ha partecipato a Roma alla seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni in materia di federalismo fiscale. Dopo una seduta maratona e trattative che a tratti si sono rivelate molto difficili, la Conferenza delle Regioni e Province autonome ha trovato un accordo sul "nodo" che riguardava la compartecipazione delle autonomie speciali al risanamento delle casse statali e ha dato via libera alla revisione dell´articolo 19 del disegno di legge delega del Governo in tema di federalismo fiscale: "Con le Regioni a statuto ordinario - conferma da Roma l´assessore Frick, che nella seduta ha rappresentato il presidente Luis Durnwalder - abbiamo costruito il consenso sul principio che le Regioni e Province autonome concorrono agli obiettivi di perequazione e solidarietà attraverso trattative bilaterali e in applicazione di norme di attuazione dello Statuto e delle assunzioni di competenze derivanti. " Frick sottolinea che in base a quanto concordato si prospetta una riformulazione dell´articolo 19 del ddl delega del Governo in cui si faccia riferimento al concorso delle autonomie speciali al risanamento dei conti pubblici secondo i criteri e le modalità stabilite da norme di attuazione dei rispettivi statuti, "sulla base del testo discusso ieri dal ministro Padoa Schioppa con i presidenti Durnwalder e Dellai. " Le norme di attuazione dovranno tenere conto della dimensione della finanza di Regioni e Province autonome rispetto alla finanza pubblica complessiva, delle funzioni da esse già esercitate e dei relativi oneri. "È stata delineata una base ragionevole per garantire una posizione unitaria tra le Regioni a statuto speciale e la conseguente condivisione degli impegni con le Regioni a statuto ordinario. È essenziale non arrivare in ordine sparso ma uniti, un processo che si sta completando anche grazie al grande equilibrio del presiente della Conferenza Vasco Errani", sottolinea Frick. Parallelamente è stato chiarito a livello tecnico che le Regioni e Province a statuto speciali non parteciperanno al fondo perequativo. "Presumibilmente tra un mese il ddl verrà approvato in forma di legge delega dal Consiglio dei ministri - aggiunge Frick - mentre il 3 maggio è prevista la nuova seduta della Conferenza delle Regioni per chiudere politicamente il lavoro di valutazione sul processo di federalismo fiscale. " .